TMW - La Lazio e gli addii: le percentuali. Keita e De Vrij pronti a salutare

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giovedì 27 aprile 2017, 13:12News
di Antonio Vitiello
fonte tuttomercatoweb.com

L'Atalanta ha rovinato la stagione della Lazio. Non ci fossero stati gli orobici, i capitolini sarebbero stati la sorpresa assoluta del campionato di Serie A. Belli da vedere e compatti, i ragazzi di Simone Inzaghi hanno anche accarezzato il sogno Champions League, ma a conti fatti il quarto posto sarebbe comunque un risultato di cui andare fieri. Costruito su una rosa di altissimo valore, sia tecnico che economico. Dal punto di vista delle cessioni, possiamo ipotizzare tre partenze eccellenti. Ma non si può parlare di supermercato: pagare moneta, vedere cammello, diceva Claudio Lotito.

RINNOVI SPINOSI - Lucas Biglia tiene in ansia i tifosi. La trattativa per il rinnovo non è solo andata per le lunghe: è diventata una vera e propria telenovela. Il Principito è in scadenza di contratto nel 2018, il suo prolungamento è sempre in procinto di essere firmato, ma il nero su bianco per ora non arriva. Piace da tempo a diverse big europee, ma la carta d'identità recita 31 anni: la chiamata Champions potrebbe essere l'ultima occasione della sua carriera. Stefan de Vrij, arrivato per 7 milioni di euro nel 2014, in tre anni si è messo in mostra come uno dei migliori difensori del nostro campionato. Anche lui in scadenza di contratto nel 2018, Claudio Lotito chiede 25-30 milioni di euro. È corteggiato da tempo dall'Inter, in netta pole position rispetto alla concorrenza. Ma sull'olandese ci sono anche Milan e Juventus. Il trittico di nomi caldi si chiude con Keita Baldé. Classe '95, è considerato da anni una delle principali promesse del nostro campionato, ma nell'ultima stagione è riuscito a confermarsi sempre su alti livelli. Le doti tecniche non si discutono, qualche intemperanza caratteriale è alla base dei dubbi di chi lo vorrebbe acquistare. Non del Milan, che ha già raggiunto un accordo di massima col suo agente Calenda. Il rinnovo con la Lazio è ormai quasi un miraggio, i rossoneri però non sono da soli: più defilata c'è anche la solita Juve.

I GIOIELLI DI FORMELLO - I tre di cui sopra sono richiesti dalle big ma in scadenza di contratto. La fortuna della squadra di Simone Inzaghi è dovuta anche ad altrettanti autentici gioielli. Il terminale offensivo, riscoperto, è Ciro Immobile: 10 gol in due anni fra Dortmund, Siviglia e Torino, 20 fin qui in stagione con la Lazio. La rinascita dell'attaccante partenopeo è compiuta, ora bisogna confermarsi. Da professionista, Immobile non ha mai vestito per due anni di fila la stessa maglia: per Lotito e Tare è quasi un incedibile, per lui può essere l'occasione di dimostrare che può fare bene per due stagioni consecutive. I diamanti, però, non vengono solo riscoperti. Si trovano anche in Brasile, dove la Lazio ha trovato Felipe Anderson. Reinventato da Simone Inzaghi anche nel ruolo di esterno di centrocampo, il brasiliano l'anno scorso è stato a lungo nel mirino del Manchester United: di sicuro arriveranno nuove offerte, la valutazione oscilla dai 40 ai 50 milioni di euro. E bisogna capire quante cessioni eccellenti abbia in programma la Lazio: con De Vrij e Keita sul piede di partenza, non si dovrebbe andare oltre un terzo addio di lusso. Può esserlo il brasiliano, ma può essere anche Sergej Milinkovic-Savic, l'altro gioiello della premiata ditta Inzaghino. Strappato alla Fiorentina, il serbo nato in Spagna si è imposto alla Serie A con la sua qualità e la sua capacità di ricoprire più ruoli a centrocampo. Ha rinnovato di recente fino al 2022 e piace tantissimo Oltremanica, ma rispetto a Felipe Anderson la sua permanenza sembra più probabile.

PORTIERI IN BILICO - Chi difenderà i pali della Lazio nella prossima stagione? È un interrogativo che all'Olimpico si pongono in tanti, su tutti Thomas Strakosha. Il giovane portiere albanese, da quanto è stato chiamato in causa per il grave infortunio che ha colpito Federico Marchetti, si è ben disimpegnato nel ruolo di titolare. Il destino dei due pare legato a un filo: il ritorno di Marchetti è previsto per la prossima stagione, Lazio e Genoa stanno pensando a uno scambio di portieri con il classe '84 in Liguria e Mattia Perin a Roma. Fosse così, Strakosha avrebbe poche possibilità di diventare titolare in futuro e la sua strada potrebbe separarsi da quella del club capitolino. Sullo sfondo, Ivan Vargic, che potrebbe rimanere come terzo.

GLI ALTRI - L'erede di De Vrij è già in casa: si tratta di Wesley Hoedt, che è cresciuto tanto ed è pronto a raccogliere l'eredità del connazionale. A meno di clamorose offerte, rimarrà a Formello. Sempre in difesa, potrebbe esservi una cessione eccellente: nei giorni scorsi si è parlato di un interessamento del Real Madrid nei confronti di Wallace. La notizia non ha trovato grossi riscontri in Spagna, ma i 30-35 milioni di euro di cui si parlava potrebbero rappresentare un gruzzoletto in grado di cambiare le dinamiche del mercato biancoceleste. Probabile, ma perché non ha convinto del tutto, la cessione di Bastos. Meno di lui ha entusiasmato Luis Alberto, che ha trovato un gol ma pochissimo spazio e potrebbe partire. Il Tottenham bussa alla porta per Jordan Lukakuk: il belga ha giocato di più negli ultimi tempi, l'impressione è che anche qui serva la giusta offerta. Partirà, infine, Filip Djordjevic.

Le percentuali di addio dei calciatori della Lazio
Keita Baldé 90%
Mamadou Tounkara 90%
Stefan De Vrij 80%
Federico Marchetti 70%
Luis Alberto 70%
Felipe Anderson 50%
Bastos 50%
Wallace 40%
Jordan Lukaku 40%
Thomas Strakosha 30%
Sergej Milinkovic-Savic 30%
Ivan Vargic 20%
Ciro Immobile 15%
Wesley Hoedt 15%