Vai avanti che ti seguo: lo strano caso di Sinisa e dell'Aeroplanino
A Torino, sponda granata, si preparino: in futuro potrebbe atterrare l'Aeroplanino. Questo è quello che dice la carriera di Vincenzo Montella, curiosamente legata a quella di Sinisa Mihajlovic. Un perorso, quello dell'attuale tecnico del Milan, che ricalca quello del serbo: Catania, Fiorentina, Sampdoria, Milan.
Dalla Sicilia la carriera di Sinisa Mihajlovic ha preso il volo: una rimonta incredibile raccogliendo a dicembre una squadra con un piede in B e portandola a una brillante salvezza col record di punti. E la chiamata della Fiorentina.
Lo stesso avvenuto con Vincenzo Montella, che come Mihajlovic arrivà in Sicilia fra lo scetticismo generale per la poca esperienza. Il Catania gioca bene e fissa il nuovo record di punti che vale il trasferimento in Toscana.
E se l'esperienza in viola per Mihajlovic è da dimenticare (una prima stagione anonima e un esonero l'anno seguente) per Montella arriva la consacrazione: si torna in Europa e si sfiora la Champions attraverso un gioco spumeggiante.
Alla Sampdoria la situazione si ribalta, con Mihajlovic che riesce a dare un'identità ai blucerchiati, togliendoli dalle sabbie mobili della zona retrocessione e mandandoli l'anno successivo a guadagnarsi l'Europa League. Parentesi no per Montella, che raccoglie una squadra costruita su altre basi e alla quale non riesce a dare la sua identità. Con il flop nel derby che gli è costato molti punti in fatto di popolarità.
La stagione di Sinisa Mihajlovic al Milan è storia recente, Montella è il nome nuovo per ridare vigore a una squadra da troppi anni depressa. Con la speranza che il cambio dia i frutti che ha dato a Firenze qualche anno fa. E non a Genova.
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