AAA gol cercasi. Silva, Cutrone o Kalinic: la missione di Gattuso è sempre la stessa

AAA gol cercasi. Silva, Cutrone o Kalinic: la missione di Gattuso è sempre la stessaMilanNews.it
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martedì 6 febbraio 2018, 18:30Primo Piano
di Fabio Anelli

Patrick Cutrone ha sorpreso tutti per la grinta, la voglia e la maturità dimostrata sul campo fin dalle apparizioni nelle amichevoli estive e nelle prime partite della stagione. Il campionato del numero 63 rossonero è partito in maniera esplosiva con due gol nelle prime due giornate poi, però, zero reti fino alla partita contro la Lazio. Naturalmente il calo della prolificità sotto porta è corrisposto ad un maggiore utilizzo in Europa League, dove le reti del giovane attaccante non sono mai mancate e hanno permesso ai rossoneri di superare agilmente il girone europeo. Non può vantare uno score migliore Kalinic che all’attivo ha quattro reti in campionato, di cui l’ultima risalente al 3 dicembre scorso sul campo del Benevento.

A SECCO – Un discorso a parte merita il caso di Andrè Silva. Il giovane portoghese ha trascinato il Milan in Europa League, otto le reti tra i preliminari e le partite del girone, mettendosi in luce contro difese spesso di livello inferiore a quelle italiane. Etichettato a inizio stagione come calciatore di caratura europea, ancora in attesa di adattarsi al nostro calcio, Silva ha collezionato pochi minuti in Serie A e in Coppa Italia. Lo scarso minutaggio ne ha compromesso la continuità e, probabilmente, anche la fiducia. Schierato per la prima volta da titolare in Serie A da Milan-Torino, contro l’Udinese i numeri 9 milanista ha collezionato una prova inconsistente, facendosi scappare quelle rare occasioni di sbloccarsi su un campo italiano. A Silva, per utilizzare le parole di Gattuso, è mancato il veleno, la cattiveria necessaria, e richiesta, ad un centravanti per battere anche le difese più chiuse.

PROBLEMA DI REPARTO – Le difficoltà dei singoli non possono essere sufficienti a spiegare le difficoltà di un reparto tutt’altro che cinico in fase di realizzazione. I soli sette gol segnati dalle tre punte rossonere sono decisamente troppo poche per permettere al Milan di rincorrere con successo piazzamenti e trionfi europei. Tuttavia, le colpe per le poche reti non devono essere solo imputate agli attaccanti. Il Milan fatica a far rendere i propri centravanti. Era successo l’anno scorso con Bacca, ed è successo nuovamente quest’anno con Kalinic, Cutrone e Silva. Gennaro Gattuso è chiamato a trovare una soluzione a questo problema, a raffinare un modulo che, per quanto visto fino ad ora, sembra limitare le capacità offensiva delle punte.