Abate ad un bivio, o rinnova o sarà ceduto: gli scenari

Abate ad un bivio, o rinnova o sarà ceduto: gli scenariMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 14 aprile 2014, 18:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Più passano i giorni e più ci si avvicina alla fine della stagione e al mondiale della prossima estate che si giocherà in Brasile. In casa Milan c’è qualcuno che inizia ad avere dei dubbi sulla sua presenza all’interno della spedizione azzurra e il fatto di non giocare più con costanza aumenta la paura di dover assistere da spettatore alla kermesse brasiliana. Ignazio Abate non è contento e, secondo le ultime che arrivano da Milanello e dintorni, starebbe temendo di non essere chiamato da Prandelli. Oltre alla Nazionale, che è un problema relativo, c’è anche la questione legata al contratto. Il suo attuale accordo con il Milan scade il 30 giugno 2015 e per rimanere, il laterale vorrebbe un deciso aumento dell’ingaggio.

DUBBI – Nel Milan di Clarence Seedorf, Ignazio Abate non è mai stato considerato il terzino destro titolare. Le gerarchie dell’olandese sono ben chiare e prevedono Mattia De Sciglio come prima scelta e, in seconda battuta, lo stesso Abate. O almeno così sembrava visto che da quando è rientrato in gruppo, Seedorf gli ha preferito anche Daniele Bonera che, a dirla tutta, ha dato maggior copertura in fase difensiva riuscendo a compattare maggiormente il pacchetto arretrato. Questo suo mancato utilizzo lo ha portato, nei giorni scorsi, ad un dialogo con Adriano Galliani dove Abate avrebbe chiesto dei ragguagli sulla sua situazione. Difficile sapere che cosa si siano detti nel dettaglio i due, di certo c’è che anche con il Catania, Ignazio è partito dalla panchina e, in ottica nazionale, questo non è un bel segnale.

RINNOVO O PARTENZA – Passando al nodo del rinnovo, in inverno, lo stesso Abate confermò che sarebbe dovuta essere la società ad andare da lui a proporgli qualcosa di interessante oppure, nella prossima finestra estiva, si sarebbe guardato intorno. Al momento non risultato trattative in corso per prolungare l’attuale accordo che vedrà la sua naturale scadenza il 30 giugno 2015 e il suo agente, Mino Raiola, non dovrebbe faticare molto a trovargli una nuova squadra nel caso in cui il rapporto tra il Milan ed Abate si dovesse interrompere. In tal senso, la prossima estate sarebbe anche l’ultima nella quale provare a monetizzare una cessione di Ignazio che, nel gennaio 2013, era stato ad un passo dallo Zenit ma Galliani fermò tutto rifiutando l’offerta dei russi. La permanenza in rossonero resta un rebus e, a breve, ci troverà davanti ad un bivio che porta o alla conferma o alla cessione. Altre strade percorribili non ce ne sono.