Allegri-Seedorf, risultati e trattamenti differenti. Qualcosa non torna

Allegri-Seedorf, risultati e trattamenti differenti. Qualcosa non tornaMilanNews.it
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martedì 15 aprile 2014, 14:45Primo Piano
di Pietro Mazzara

Seedorf a rischio se non centra l’Europa League, Seedorf ha spaccato in due lo spogliatoio, Seedorf che non va d’accordo con Galliani e la pace tra i due solo un movimento di facciata. Sono queste alcune delle affermazioni che sono state fatte e spesso sono tornate in auge anche negli ultimi giorni intorno all’operato dell’allenatore olandese del Milan. Un bombardamento mediatico al quale Clarence ha reagito colpo su colpo con frecciate nelle interviste post partita che fanno capire come lui, a questo gioco al massacro, non ci stia per niente. Sarà vero che avrà il suo carattere da prima donna, che voglia sempre imporre le sue idee e che ci sono voluti degli importanti interventi e correttivi della società ma è altrettanto vero che, ufficialmente, nessuno ha mai parlato di quinto posto ma si è sempre parlato di raggiungimento dell’Europa League.

RISULTATI SUL CAMPO - Da quando siede sulla panchina del Milan, Seedorf ha ottenuto 26 punti in 14 giornate, facendo risultare i rossoneri come la terza squadra ad aver fatto il maggior numero di punti nella seconda parte di stagione, dietro solamente alla Juventus che ne ha fatti 35 e alla Roma che ne ha collezionati 31. Numeri che testimoniano come Seedorf abbia fatto nettamente meglio di chi lo ha preceduto, capace di raccogliere solamente 22 punti nelle prime 19 partite di campionato. Inoltre, seppur con i suoi metodi, Seedorf ha provato a ridare una mentalità vincente ad un gruppo fatto, in gran parte, di giocatori che nei tempi d’oro non sarebbero nemmeno stati accostati al Milan. Il calendario, nella prossima giornata, offre un’altra possibilità per accorciare ulteriormente le distanze rispetto a Inter e Parma, che si toglieranno punti a vicenda.



DIVERSITA’ DI TRATTAMENTO – C’è un’altra considerazione da fare che riguarda anche la disparità di trattamento che è stata riservata a Seedorf rispetto al naufragio targato Allegri. L’olandese, poco consono ai contatti esterni a Milanello, ha commesso degli errori, è vero, che giustamente sono stati fatti notare dalla critica. Certo è che, in alcuni frangenti, si è calcata la mano in maniera molto pesante davanti a risultati che non si erano discostati molto rispetto a quelli ottenuti da Allegri non solo nel girone d’andata ma anche negli anni addietro. Alla fine, quello che conta, è il campo e Seedorf, lo dice la classifica, ha riportato il Milan in una situazione più rosea rispetto ad un girone fa quando la squadra, in piena crisi esistenziale e di gioco (sempre ammesso che ne abbia avuta un’idea con Allegri), era arrivata a navigare in acque poco consone. Prima, invece, si trovavano mille giustificazioni anche quando il Milan navigava a vista sulla zona retrocessione, come se gli errori della prima parte della stagione 2012-13 non fossero stati capiti.

COME FINIRA’? – La domanda che si fanno in molti è questa: come andrà a finire, al termine della stagione, il matrimonio tra Seedorf ed il Milan? L’olandese è convinto di ritornare, nel prossimo luglio, a dirigere i lavori con una squadra che dovrebbe essere rimodellata e migliorata. Spifferi invece tendono all’esonero in caso di mancato quinto posto. Insomma, c’è molta nebulosità così come c’è da chiedersi per quanto tempo Seedorf accetterà determinate situazioni. Il 18 maggio dista solo un mese. Ci sarà ancora molto da scoprire.