Approccio perfetto, maglia sempre onorata al meglio: Antonelli tra gli ultimi baluardi rossoneri

Approccio perfetto, maglia sempre onorata al meglio: Antonelli tra gli ultimi baluardi rossoneriMilanNews.it
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lunedì 2 maggio 2016, 19:00Primo Piano
di Simone Nobilini

Fato, destino o forse casualità. Pochissimi secondi dopo essere entrato in campo, a sorpresa, al posto di Ignazio Abate, Luca Antonelli ha tentato di suonare la carica in casa rossonera con uno splendido gol, il 3° in campionato: sponda di testa di Alex, stop al volo e rovesciata vincente. Piccola soddisfazione in una giornata da dimenticare, quantomeno a livello di squadra, per il numero 31 rossonero, in un weekend che avrebbe potuto rivelarsi ancor più speciale dopo la nascita della primogenita Azzurra nella serata di venerdì.

IMPECCABILE - Nonostante la presenza in campo dal 1' di Mattia De Sciglio, volta ad interrompere una titolarità piuttosto costante nell'arco della stagione, Antonelli è entrato subito in campo con la faccia giusta, andando a dare maggior freschezza sulla fascia sinistra e portando un pizzico di carica in più per tentare di riaprire una gara apparentemente chiusa sull'1-3. In quella che si potrebbe classificare come banalità o aspetto tutt'altro che straordinario, fatta eccezione proprio per il Milan attuale, Antonelli ha mostrato una volta di più l'approccio ideale da mettere in campo in ogni match, senza mai mollare e risultando impeccabile nell'onorare al meglio la maglia. All'interno di un gruppo che, non da ieri,  sembra aver invece smarrito l'identità da big appartenente ai colori rossoneri.

ULTIMO BALUARDO - Insieme ad Ignazio Abate e a Christian Abbiati, Antonelli è rimasto tra gli ultimi baluardi (a prescindere dalla partesi genoana) di un mondo Milan ormai lontano e quasi totalmente estinto, seppellito da un ricambio generazionale incapace di portare, sinora, la squadra rossonera a successi significativi. Proprio (ed anche) dai suoi due esterni difensivi il Milan potrà dovrà ripartire dalla prossima stagione, ancora pesantemente marchiata da un punto di domanda avvolto attorno alle vicende societarie. Mettendo un piccolo pezzo del vecchio Milan in quello nuovo, da riformare per l'ennesima volta: alla ricerca della definitiva svolta per tornare a vincere.