Berlusconi a Premium: “Milan, con una punta sola non si va da nessuna parte. Bonaventura dovrebbe giocare alla Kakà"

Berlusconi a Premium: “Milan, con una punta sola non si va da nessuna parte. Bonaventura dovrebbe giocare alla Kakà"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 20 dicembre 2017, 14:01Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Intervistato da Premium Sport, Silvio Berlusconi, ex presidente rossonero, ha rilasciato queste parole sul Milan: “Sono l’ex presidente, ma resto un grande tifoso del Milan. Sento un forte dolore, a volte non riesco quasi a vedere tutta la partita perché non sono d’accordo su alcuni giocatori e sul modulo. Il sistema che ci ha portato a tanti successi non deve essere dimenticato, cioè quello con le due punte in avanti. Una di queste dovrebbe essere Suso, mentre Bonaventura dovrebbe giocare alla Kakà dietro le punte, e non è nemmeno troppo inferiore a Ricardo. Con il modulo attuale invece, i nostri due fuoriclasse Suso e Jack, a cui va aggiunto un terzo fuoriclasse che abbiamo, cioè Donnarumma, sono destinati a fare le ali, praticamente esiliati, e sono troppo lontani dalla porta. Ho fatto esaminare tutte le partite della scorsa stagione ad un amico ed è emerso che nessun cross è stato preso dalla nostra unica punta. La punta di turno è stata ogni volta dominata da due centrali, che fosse Bacca o Lapadula. Con questo modulo, ci sono state partite in cui non abbiamo mai tirato in porta per tempi interi. Le ali devono farle i nostri terzini, come succedeva con Sacchi, così in area ci sono poi almeno tre giocatori ad aspettare i cross. Ho parlato con lui, Ancelotti e Capello e tutti concordano con questa disamina: possibile che gli allenatori invece non lo capiscano? Mi auguro che questa volta questo consiglio venga preso in considerazione, è così che sono diventato il presidente più vincente della storia. A Gattuso faccio il mio grande in bocca al lupo, ma con il modulo ad una punta non si va da nessuna parte”.

Sul possibile ritorno di Kakà: "Mi piacerebbe così come mi piacerebbero tante cose, per esempio vedere al Milan certi giocatori che non sono all'altezza di quelli che c'erano prima".