Berlusconi medita il ritorno a Milanello ma il suo intervento servirebbe altrove

Berlusconi medita il ritorno a Milanello ma il suo intervento servirebbe altroveMilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara/TuttoMercatoWeb.com
martedì 19 agosto 2014, 08:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Silvio Berlusconi potrebbe tornare a Milanello a breve. Il presidente rossonero, domenica sera, ha assistito a Valencia-Milan ed è rimasto quanto meno dubbioso sulla prestazione della squadra e di alcuni suoi elementi nello specifico. Chi ha avuto modo di sentirlo nelle scorse ore sull’argomento Milan, ha raccolto uno stato di preoccupazione da parte del numero uno di via Aldo Rossi che starebbe pensando di fare visita ai suoi giocatori e al suo allenatore.

ASSENZA PROLUNGATA – Berlusconi, che negli ultimi mesi è stato molto impegnato in politica, manca da Milanello dal 18 febbraio quando, alla vigilia di Milan-Atletico Madrid, cercò di motivare la squadra ad una grande prestazione ma la disattenzione su Diego Costa nel finale rese vano l’effetto “taumaturgico” della visita presidenziale. Fino ad oggi, quella rimane l’unica apparizione di Berlusconi a Milanello nell’intero 2014 mentre l’ultima volta che ha preso parte ad un evento pubblico del club risale al 6 giugno, giorno della sua visita a Casa Milan. Un’assenza importante, pesante che si sta protraendo anche sul mercato laddove il Milan avrebbe davvero bisogno di un suo intervento in vecchio stile.

FATTI CONCRETI – La piazza milanista è a dir poco arrabbiata. L’immobilismo sul mercato è evidente, il regime di spending review sta impedendo alla squadra di essere migliorata in alcuni ruoli cardine come la difesa ed il centrocampo. Il motivo è molto semplice: i giocatori in quei ruoli costano e per comprarli bisogna avere i soldi a disposizione. Berlusconi ha imposto a Galliani l’autogestione sul mercato dal dopo lodo Mondadori e questo ha influito anche sui risultati ottenuti. Se il Milan non lo ha convinto, è difficile pensare che una sua eventuale visita motivazionale possa bastare a cambiare le sorti di una rosa dalla qualità media non eccelsa.