Bertolacci, viva la duttilità: da oggetto misterioso a jolly della mediana, ora quei 20 milioni pesano meno

Bertolacci, viva la duttilità: da oggetto misterioso a jolly della mediana, ora quei 20 milioni pesano menoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 15 gennaio 2017, 14:30Primo Piano
di Salvatore Trovato

È vero, 20 milioni di euro sono tanti, soprattutto di questi tempi. E talvolta possono anche diventare un peso, non soltanto per chi li ha sborsati. Andrea Bertolacci, ad esempio, ha convissuto per un’intera stagione con questo macigno sul groppone, come se fosse tutta colpa sua. Come se fosse stato lui a darsi una valutazione, costringendo poi il Milan a spendere tutti quei verdoni.

RINATO - E invece no. È stato il club rossonero a credere nelle sue potenzialità, ritenendo lecito l’investimento milionario. Bertolacci, dopo aver trascorso un intero anno sotto la morsa di quell’assegno a sette zeri, è finalmente riuscito (almeno così pare) a scrollarsi di dosso ogni incertezza. Non è ancora ai livelli di Genoa, e su questo non ci piove, ma è un altro giocatore (molto più convinto e motivato) rispetto all’oggetto misterioso “ammirato” nella scorsa stagione.

TITOLARE - Tutto questo grazie anche al lavoro di Vincenzo Montella, che si è rimboccato le maniche, lavorando sulla psiche (ancor prima che sulle questioni tattiche) del giocatore. Rientrato dall’ennesimo infortunio, Bertolacci ha dato segnali incoraggianti, giocando col piglio di chi sa di avere del talento. E domani, a Torino, Andrea potrebbe partire dal primo minuto (con Jack Bonaventura nel tridente), per riprendere finalmente quel filo interrotto un’estate fa.