Bonucci-Romagnoli arrivano a quota sette: la solidità passa dalle conferme e Gattuso lo sa

Bonucci-Romagnoli arrivano a quota sette: la solidità passa dalle conferme e Gattuso lo saMilanNews.it
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mercoledì 7 febbraio 2018, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La sfida di Udine ha dimostrato che il Milan non ha ancora risolto del tutto i suoi problemi difensivi, ma le attenuanti non sono poche. Senza l'espulsione, ingenua, di Calabria, probabilmente i rossoneri sarebbero riusciti a reggere le offensive friulane e respirare in quel forcing che ha portato al pareggio dei padroni di casa. A prescindere dal gol incassato alla Dacia Arena, piuttosto sfortunato nella dinamica, è impossibile non riconoscere i miglioramenti della retroguardia milanista nell'arco di un paio di mesi.

MENO GOL INCASSATI - Rino Gattuso è stato bravo a tornare alla difesa a quattro dopo aver appurato l'inapplicabilità del 3-5-2 e varianti, riuscendo in poche settimane a trovare un equilibrio di squadra. Dopo gli incidenti di percorso contro Hellas e Atalanta, il Milan ha trovato una sua stabilità, figlia soprattutto della continuità della coppia centrale. Dal momento del ritorno alla linea a quattro, nelle undici partite col nuovo (vecchio) modulo, Bonucci e Romagnoli hanno giocato titolari in coppia per nove volte, di cui sette consecutive nelle ultime sette gare. Otto reti incassate nelle sfide con in campo il duo di nascita laziale, per una media di 0.88. Una media che sarebbe decisamente inferiore se non si considerasse l'ecatombe collettiva del Bentegodi (0.62 gol subiti nelle altre otto partite).

VIVA LA CONTINUITA' - Bonucci e Romagnoli vengono impiegati consecutivamente dal derby di Coppa Italia e, salvo cataclismi, dovrebbero essere confermati anche contro la SPAL. Non è capitato spesso, nella storia recente del Milan, che due difensori fossero schierati con una tale continuità. La coppia Paletta-Romagnoli, nel periodo d'oro della scorsa stagione, arrivò a sei gare consecutive, segno che i momenti positivi di squadra spesso coincidono con le conferme prolungate dei difensori. L'unico "problema" è legato ai tanti centrali che stanno a guardare e, nel caso dei rossoneri, non sono pochi. Ma l'abbondanza, in una squadra con ambizioni, non può essere assolutamente accolta in maniera negativa.