Brocchi a MN: "Voglio formare i ragazzi per la prima squadra. Mastour? Gli ho fatto i complimenti per l'atteggiamento"

Brocchi a MN: "Voglio formare i ragazzi per la prima squadra. Mastour? Gli ho fatto i complimenti per l'atteggiamento"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 29 ottobre 2014, 16:54Primo Piano
di Matteo Calcagni
fonte Dal Vismara, Pietro Mazzara

Christian Brocchi ha parlato ai microfoni di MilanNews.it al termine del successo in Coppa Italia contro il Sassuolo.

Sul modo di giocare: "Chiedo di avere il comando del gioco e di avere sempre il pallone, questa modalità di gioco a volte ti porta a soffire le ripartenze degli altri che aspettano solo un disimpegno sbagliato. Sappiamo che può essere il nostro punto debole, ma nella formazione dei ragazzi passa il fatto di metterli anche in difficoltà. Voglio metterli in difficoltà perché loro imparino anche a gestire le situazioni più difficili, non a giocare sempre in sicurezza. Non a buttare i palloni perché sei in difficoltà, ma rischiare anche di prendere un contropiede dove loro devono metterci del loro per uscirne. Solo così possiamo formare questi ragazzi per far sì che siano pronti a giocare con i più grandi".

Sulla Coppa Italia e gli obiettivi stagionali: "Sono tutti obiettivi. L'obiettivo è di vincere ogni partita. Le modalità nostre sono completamente diverse, ovvero non farli giocare in sicurezza. Giocare in sicurezza significa vincere la partita di oggi, di sabato, vincere il campionato, ma poi fargli fare un allenamento con la prima squadra e quando gli chiedi di giocare una palla dentro nel campo, di fare una difesa in 1vs1 non sono in grado di farlo"

Sui cambi: "Anche oggi abbiamo fatto riposare qualcuno che aveva fatto bene sabato a Verona, però ho avuto la possibilità di far giocare De Piano che è un '98. E' un ragazzo che l'anno scorso dopo le difficoltà iniziali ha svoltato, mi ha dato grandi soddisfazioni. Quelli che meritano di giocare, che in prospettiva hanno iniziato un nostro percorso, lui è uno di questi e non ho avuto nessun problema a farlo giocare. E' entrato Hadziosmanovic, altro '98 di grande affidabilità. E' già successo ad altri. L'obiettivo è quello di vincere però seguendo questo nostro percorso".

Su Fabbro: "Mike vive troppo di tensioni, di angoscia verso il fatto di non far gol o non trovare la giocata giusta. In realtà io voglio che in lui cresca quella maturità che gli permetterà poi di essere più sereno quando affronterà altre partite. Ha delle qualità, le conosce, deve solo metterle al servizio della squadra. Sono contento che oggi abbia fatto gol per un suo discorso personale, speriamo che questo gli serva per affrontare tutto con maggior serenità. Non dimentichiamoci che in questo inizio di stagione è stato fermo, è rientrato da un paio di settimane a pieno ritmo. Sarà un ragazzo sul quale punteremo, avrà le occasioni come gli altri per fare bene".

Su Mastour: "Sono andato da Hachim e gli ho detto complimenti, ma non per il gol. Il gol l'abbiamo già visto tante volte, sappiamo che fa parte del suo bagaglio. Lo vediamo nelle immagini su internet, dei suoi giochini. In realtà Hachim per fare quei gol lì nel calcio che conta deve passare attraverso l'atteggiamento che sta avendo Hachim con noi, negli allenamenti, nella partita di oggi, che quando perde palla rincorre l'avversario. Perché se in prima squadra non rincorri l'avversario quando perdi palla non giochi più. Hachim deve utilizzare la Primavera per far vedere che rincorre gli avversari, primo che dà l'esempio e che magari ogni tanto, speriamo sempre, ci delizi di questi gol che fanno bene al calcio.

Su Cutrone: "Rispetto al Patrick che conosco io è un po' sottotono. Quando questi ragazzi vanno via per così tanti giorni, è successo a Modic in occasione del derby. Quando stanno via 15/20 giorni è difficile rientrare subito in carreggiata. Patrick ha faticato un po' nella parita di oggi, lui è uno che ha bisogno di essere libero di testa. Forse un po' stanco dal mese che ha passato, ha giocato un po' al di sotto delle sue qualità, ha la fortuna di un allenatore che le consoce bene e avrà tempo e modo per mettere in mostra tutto.