Brocchi a Premium: "Il Milan non può prendere tre gol in casa. Abbiamo creato tanto e abbiamo subito solo su errori singoli"

Queste le parole di Cristian Brocchi a Premium Sport nel post Milan-Frosinone:

Sulla partita: “Appena inizia la partita, in un momento delicato, ti giri e prendi gol c’è stato un momento di sconforto e qualche minuto di difficoltà. Ci sono state tante occasioni create. Non sono d’accordo quando si dice che il Milan è stato disunito. Il Milan non deve prendere 3 gol a San Siro, il risultato non è stato bello. Ma non siamo stati disuniti. Nel primo tempo, il nostro gioco, si sviluppava soprattutto sulla fascia destra. Il fatto di portare Montolivo davanti ai due difensori e De Sciglio dentro al campo è dovuto al fatto che quando Abate da massima ampiezza, Mattia deve andare dentro al campo. È normale che Montolivo riempisse la zona davanti alla difesa, José Mauri doveva dare supporto agli offensivi”.

Sul modulo col trequartista: “Faccio un passo indietro visto che si continua a dire che il Milan aveva trovato un suo assetto con il 4-4-2. È un sistema di gioco, però, attualmente non attuabile perché manca Bonaventura che è indisponibile da due settimane. Per me Kucka è più mezz’ala che esterno così come Bertolacci, José Mauri e Poli. Bacca, Luiz Adriano, Balotelli e Menez sono punte mentre Boateng è un trequartista. Oggi non volevamo fargli muovere palla da dietro, con i due attaccanti che andavano sui due centrali e non abbiamo mai sofferto in fase di possesso loro. Non abbiamo avuto dei problemi a scalare con le mezz’ali. Ho fatto questo modulo per anni e so cosa possono dare gli intermedi”.

Ancora sul sistema di gioco: “Quando penso ad una partita come oggi, io valuto anche se far giocare alcuni giocatori o altri. Ho pensato che la coppia giusta potesse essere questa. Abbiamo preso tre gol su tre episodi singoli, non su errori di reparto. Putroppo siamo qui a parlare di un Milan che ha preso tre gol in casa, ma che ha creato tante occasioni, ha preso due traverse e ha sbagliato un rigore”.