Brocchi sottolinea l'inapplicabilità del 4-4-2 senza Bonaventura: ma in finale cosa succederà?

Brocchi sottolinea l'inapplicabilità del 4-4-2 senza Bonaventura: ma in finale cosa succederà?MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 3 maggio 2016, 14:31Primo Piano
di Matteo Calcagni

Nel postpartita di Milan-Frosinone, nonostate i tre gol incassati e il terzo posto sfumato, Cristian Brocchi ha voluto guardare il bicchiere mezzo pieno, sottlineando i miglioramenti del gruppo rispetto a quanto (non) dimostrato con Carpi e Verona. Le parole del tecnico milanese sono in parte condivisibile, viste le tante occasioni create e i limitati (ma decisivi) errori difensivi, sebbene, in tutta franchezza, il Milan non può concedere comunque certi regali alle formazioni avversarie, men che meno a San Siro.

SFORTUNA SI', MA NON SOLO - Giocarsi la carta della sfortuna, almeno in questo caso, non è particolarmente scandaloso, ma di fronte ad un 3-3 casalingo con una squadra sull'orlo del precipizio, preceduto da un misero punticino tra Carpi ed Hellas, trincerarsi nell'ottimismo è di difficile condivisione. I cinque gol incassati nelle ultime due gare devono inevitabilmente fare riflettere, essendo il Milan la stessa squadra che disponeva della seconda miglior difesa del girone di ritorno (12 gol incassati prima del rocambolesco primo maggio). Come possiamo spiegare questa nuova problematica? Forse un calo di tensione dei giocatori, forse un rigetto del gruppo nei confronti del "nuovo" sistema di gioco, già bocciato a suo tempo da Mihajlovic dopo i tanti scivoloni tra agosto e settembre.

INFORTUNI E MODULI - Brocchi, intervistato a Mediaset Premium dopo Milan-Frosinone, ha voluto difendere il suo 4-3-1-2, sottolineando inoltre che, visto l'infortunio di Bonaventura, il ritorno al 4-4-2 sia impossibile: "Faccio un passo indietro visto che si continua a dire che il Milan aveva trovato un suo assetto con il 4-4-2. È un sistema di gioco, però, attualmente non attuabile perché manca Bonaventura che è indisponibile da due settimane. Per me Kucka è più mezz’ala che esterno così come Bertolacci, José Mauri e Poli. Bacca, Luiz Adriano, Balotelli e Menez sono punte mentre Boateng è un trequartista". Da mesi sottolineiamo come il Milan non disponga di esterni in sostituzione di Bonaventura e Honda, ma questo non significa che il 4-3-1-2 sia l'unica alternativa possibile. Il 4-3-3, ad esempio, ha comunque dimostrato affidabilità quando proposto, seppur in termini minori rispetto al più solido 4-4-2. Quello che il Milan paga è soprattutto la mancanza del doppio mediano, essenziale per evitare errori di disimpegno e di controllo come accaduto domenica. La pressione sul portatore di palla, a meno che quest'ultimo non sia un fenomeno, può generare errori spesso micidiali, motivo per cui la presenza di un compagno di reparto permette al vertice basso soluzioni più semplici. Chissà se Brocchi, in vista della finale con la Juve e il probabile recupero di Bonaventura, deciderà di riportarlo sull'esterno e riproporre il 4-4-2 o rinunciare a Honda e puntare nuovamente sul trequartista.