Cambiano gli allenatori ma Bonaventura resta imprescindibile: con l'Aeroplanino si ritorna al suo ruolo ideale
La situazione di stallo, sempre più oppressiva, rende difficile prevedere quale sarà il prossimo Milan: la squadra resterà quella attuale? Il closing verrà firmato e arriveranno gli auspicati rinforzi? La cessione di Bacca consentirà la chiusura di un paio di operazioni in entrata? I dubbi sono tanti e, alle porte di agosto, la tifoseria milanista è ormai esasperata, non riuscendo neanche a sorridere per le buone sensazioni emerse dalle prime settimane di lavoro di Montella.
POSIZIONE IDEALE - Tra vecchio e nuovo Milan, passate e future idee tattiche, una certezza resta comunque salda e ha un nome e un cognome: Giacomo Bonaventura. Titolare ed imprescindibile con Inzaghi e Mihajlovic, titolare ed imprescindibile anche con Montella. Il 4-3-3 del tecnico rossonero, oltretutto, tornerà a valorizzare al massimo l'ex atalantino, un po' sacrificato lo scorso anno come esterno sinistro di centrocampo o, nelle fugaci apparizioni, come trequartista nei vari e falliti tentativi di 4-3-1-2.
RUOLO COPERTO - Il Milan, con tutte le difficoltà del caso, sta cercando un esterno offensivo destro (vedi Cuadrado) che possa dare un forte slancio all'attacco. Anche al centro del reparto offensivo non mancano i rumours, vedi quello su Zaza, seppur Niang goda della fiducia massima di Montella. L'unico ruolo del tridente che non è interessato ad alcuna voce è appunto quello del laterale sinistro, dove Bonaventura resta e resterà la prima vera scelta. Una considerazione doverosa per uno dei calciatori di maggior valore della rosa milanista.
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