Centralità nel progetto e duttilità tattica: Morata rappresenta il 9 ideale per il nuovo Milan

Centralità nel progetto e duttilità tattica: Morata rappresenta il 9 ideale per il nuovo MilanMilanNews.it
© foto di J.M.Colomo
mercoledì 24 maggio 2017, 18:30Primo Piano
di Pietro Mazzara

Il Milan proverà l’affondo su Alvaro Morata. L’attaccante del Real Madrid è, da tempo, l’obiettivo numero uno del club rossonero che, nel corso delle prossime due settimane, cercherà di fissare un primo appuntamento con la dirigenza spagnola per provare ad accelerare ulteriormente sul profilo ritenuto “ideale” per l’idea di calcio di Montella. I contatti tra Mirabelli e Bozzo sono proseguiti nel corso dei giorni e dopo la finale di Champions League di Cardiff, non è escluso che prima l’intermediario e poi la dirigenza si possano sedere al tavolo con Florentino Perez.

VOGLIA DI CAMBIARE -   Da quello che filtra dai soliti ben informati, Morata ritiene concluso il suo secondo stint alle merengues ed è voglioso di cambiare aria e di approdare in una squadra che lo metta al centro del proprio attacco e, di conseguenza, del proprio progetto. Morata non disdegnerebbe affatto il ritorno in Italia, sia perché conosce già il campionato sia per questioni private, visto che la sua futura moglie è nata nel bel Paese. Insomma, a livello ambientale e non solo, ci sarebbero tutti i presupposti per far si che il Milan si possa sedere al tavolo della trattativa con tanti punti a suo favore, tra i quali anche la possibilità di offrire al giocatore un ingaggio importante e di poter pagare 60 milioni per il suo cartellino.

DUTTILITA’ -  Inoltre, sotto una chiave di lettura prettamente tecnica, Morata non avrebbe alcuna difficoltà nel giocare sia come riferimento centrale in un attacco a 3 o, come accaduto ai tempi della Juventus, di fare la prima punta nel 3-5-2. Anche per questo motivo, Montella spera che il suo primo desiderio possa essere realizzato. L’alternativa non è che sia poi di secondo livello, perché Aubameyang è un top player assoluto, ma se non abbasserà la sua folle richiesta di ingaggio, probabilmente rimarrà intrappolato a Dortmund.