CF - Bilancio Milan 2016: l’era Berlusconi si chiude con un rosso di 74,9 milioni

CF - Bilancio Milan 2016: l’era Berlusconi si chiude con un rosso di 74,9 milioni
mercoledì 10 maggio 2017, 11:56Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Anche il bilancio del 2016 del Milan, l’ultimo sotto la proprietà di Silvio Berlusconi e di Fininvest, chiude con una perdita netta a livello consolidato molto pesante: 74,9 milioni di euro. Lo riferisce il portale calcioefinanza.it, che ha potuto visionare la bozza del bilancio consolidato del gruppo AC Milan, la quale sarà sottoposta all’assemblea dei soci del prossimo 18 maggio per l’approvazione.

RICAVI - Il club di via Aldo Rossi ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi pari a 236,1 milioni, in aumento rispetto ai 213,4 milioni del 2015: questo valore include anche le plusvalenze derivanti dalla cessione di calciatori per 12,2 milioni (nel 2015 erano state di solo 1,3 milioni). Al netto delle plusvalenze i ricavi registrati nel bilancio Milan 2016 sono stati pari a 222,9 milioni, in crescita del 11,8 milioni rispetto al 2015 (212,1 milioni): questo incremento è legato principalmente ai maggiori incassi derivanti dalle gare casalinghe del campionato di Serie A (+10,7 milioni) ed è stato in  parte controbilanciato da minori ingaggi per amichevoli per 1,3 milioni e da minori abbonamenti per 0,6 milioni.

DIRITTI TV - Per quanto concerne i diritti tv, nel 2016 si è registrato un aumento di 3, 9 milioni di euro: 2,7 milioni relativi ai diritti tv della Serie A e 1,2 milioni relativi alla finale di Supercoppa Italiana, vinta contro la Juventus a Doha a fine dicembre 2016.

SPONSORIZZAZIONI - Se i ricavi da diritti tv sono incrementati, quelli derivanti dalle sponsorizzazioni hanno invece una flessione di 4,9 milioni per effetto della scadenza di alcuni contratti di sponsorizzazione scaduti il 30 giugno 2016 e non più rinnovati per la stagione 2016-2017. La flessione nei ricavi da sponsor è stata in parte compensata dalla rinegoziazione dei contratti con il main sponsor Emirates (15,08 milioni rispetto ai 12,87 milioni nel 2015) e con lo sponsor tecnico Adidas (28,97 milioni compresi i 9,3 milioni relativi all’attività di merchandising).

COSTI DI PRODUZIONE - I costi della produzione registrati nel bilancio Milan 2016 sono stati pari a 294,3 milioni, in diminuzione di 2,1 milioni rispetto al 2015 (296,4 milioni): il decremento è prevalentemente riconducibile alla voce salari e stipendi, di cui 3,9 milioni per minori compensi erogati a calciatori e tecnici e 2,2 milioni per effetto del processo di riorganizzazione aziendale avviato negli scorsi esercizi. Tra i costi, ci sono anche 3,2 milioni a titolo di indennità di buon uscita relativa a un calciatore ceduto nella campagna trasferimenti di gennaio 2016 e 5,5 milioni connessi alla definizione del contenzioso con la Fondazione Fiera Milano, avvenuta nel marzo scorso, relativa al progetto dello stadio al Portello.

COPERTURA DELLE PERDITE - In merito alla copertura delle perdite, il portale Calcio&Finanza riferisce infine che nel bilancio della capogruppo AC Milan SpA viene specificato che il precedente azionista di controllo Fininvest, nel periodo gennaio-marzo 2017, ha effettuato versamenti in conto capitale per complessivi 53,4 milioni e che il cda del Milan, lo scorso 14 aprile, in coincidenza con il passaggio del controllo a Rossoneri Sport, ha approvato il piano industriale 2017-2020 che prevede, in ragione degli obiettivi di crescita pianificati, il sostegno finanziario del socio. La stessa Rossoneri Sport, in tale occasione, ha confermato l’impegno ad adempiere alle ricapitalizzazioni in coerenza con le esigenze del piano nonché a compiere anche ulteriori interventi di rafforzamento patrimoniale. Sulla base di tali assunzioni, si legge ancora nella relazione degli amministratori, il bilancio di esercizio di AC Milan SpA è stato redatto nella prospettiva della continuità aziendale.