Con Gattuso un Kessie in versione iraddidio: chiamarlo stacanovista è riduttivo

Con Gattuso un Kessie in versione iraddidio: chiamarlo stacanovista è riduttivoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 6 febbraio 2018, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

I minuti ora sono 2848, duemilaottocentoquarantotto per rendere meglio l'idea, diluiti in 34 presenze stagionali per una media di 83.7' a partita. Parliamo ovviamente di Franck Kessie, lo Stakanov rossonero, nessuno come lui in Italia. E' pur vero che l'ivoriano ha vissuto fasi di appannamento in stagione, ma di fronte a questi numeri è difficile imputargli qualcosa. Oltretutto, dall'arrivo di Gattuso sulla panchina del Diavolo, l'ex Atalanta ha innalzato progressivamente il suo rendimento, fino a toccare vette altissime in questo primo scorcio di 2018.

INDISPENSABILE - L'assenza di una vera alternativa al centrocampista africano, non colmata durante il mercato di gennaio, continua a far storcere un po' il naso, ma l'anima è stata messa in pace da diverse settimane. Lo stesso Gattuso, almeno stando alle dichiarazioni, ha spinto per mantenere in blocco la rosa attuale e di conseguenza anche questo centrocampo, addirittura privato di un tassello, Zanellato, comunque poco utilizzato. Il tecnico calabrese, oltre a puntare sulla strenua resistenza del classe '96, pensa di poter ottenere risposte importanti nel ruolo di mezz'ala anche da Montolivo e Locatelli.

COLPO DI MERCATO - Kessie veniva da 180 minuti nella doppia sfida contro la Lazio, giocate entrambe a mille all'ora, eppure ad Udine, almeno fino all'espulsione di Calabria, è stato assolutamente dominante. Nel primo tempo, dopo aver perso palla nella trequarti friulana, è stato capace di voltarsi, tornare indietro e recuperare la sfera senza apparente sforzo. Una vera e propria iradiddio in mezzo al campo, senza precedenti nella storia recente rossonera. Forse in sede estiva Fassone e Mirabelli non avranno azzeccato appieno gli attaccanti, ma aver acquistato un giocatore simile per 28 milioni è stato un vero e proprio colpo di mercato. E se in futuro il Milan ne trovasse o ne costruisse un altro, allora la mediana tornerebbe a risplendere come nell'epoca post 2002.