CorSera - Donnarumma: "Ho sempre avuto solo il Milan in testa. Temevo l’accoglienza di San Siro, ora sono più maturo"

CorSera - Donnarumma: "Ho sempre avuto solo il Milan in testa. Temevo l’accoglienza di San Siro, ora sono più maturo"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
sabato 19 agosto 2017, 07:32Primo Piano
di Salvatore Trovato

La quiete dopo la tempesta. I tifosi rossoneri hanno accolto nel migliore dei modi Gianluigi Donnarumma, mettendo da parte risentimenti e rancore. Il popolo milanista, insomma, ha mostrato maturità. Al resto ci ha pensato Gigio con le solite, provvidenziali prodezze tra i pali. "Il Psg di Neymar? Ora gioco con Bonucci, che non è male - ha dichiarato il giovane portiere ai microfoni del Corriere della Sera -. Nella mia testa c’è sempre stato solo il Milan. Ho ricevuto tante offerte, dico la verità, e ho rinunciato a tanto per restare in quella che considero casa mia".

IL FAMOSO NO - Tuttavia, nonostante gli affetti, c’è stato un momento in cui da parte di Donnarumma è arrivato un secco no al Milan: "In quel periodo - spiega Gigio - ero concentrato solo sugli Europei Under 21 che stavano per iniziare. Ho 18 anni, ero in un momento importante che poteva indirizzare la mia carriera. Non avevo la testa per decidere, volevo aspettare almeno la fine del torneo. Come ho detto, in quel momento sono anche arrivate molte offerte, avrei potuto guadagnare persino di più, ma non è stata una questione di soldi. Durante gli Europei, poi, si è scatenato un putiferio, sono stato molto male, c’è stato quell’episodio dei dollari falsi lanciati dai tifosi. Non è stato un momento facile".

ACCOGLIENZA - Acqua passata. Anche perché, come detto, i tifosi rossoneri lo hanno perdonato: "Se temevo di essere accolto male? Sì, ero un po’ preoccupato, lo ammetto, avevo paura di una reazione negativa del pubblico, ero un po’ pessimista. Invece sono stati bravissimi, mi hanno accolto esattamente come avevano chiuso lo scorso anno". L’estate di Donnarumma, però, è stata caldissima: "Se si fosse parlato solo di calcio non ci sarebbero stati problemi. Invece sono stati espressi giudizi sulla mia famiglia, sono state dette cose molto brutte, che hanno fatto stare molto male i miei. Credo che quest’estate “bellissima” mi abbia fatto crescere molto. Sì, mi sento più maturo".

FATTORE MONTELLA - Nella sua scelta è stato importante il ruolo di Vincenzo Montella: "L’incontro con la mia famiglia? Ma quello è stato solo un caffè, niente di che, non si è parlato di mercato. Veniamo entrambi dalla Terronia. A parte le battute, con il mister ho un rapporto ottimo, scherziamo sempre in napoletano. Ed è vero, per la sua esperienza, lui poteva capire la mia situazione meglio di tanti altri".

STAGIONE - Ricucito lo strappo con l’ambiente rossonero, ora è tempo di pensare alla nuova stagione: "L’obiettivo è tornare in Champions. È vero che abbiamo cambiato tanto, dobbiamo cercare di fare gruppo e far ambientare al meglio i giocatori nuovi. Stiamo tutti ascoltando il mister. Speriamo di fare grandi cose. La Juve è per forza la favorita. Cerchiamo di battere tutte le altre e poi quando incontriamo la Juve cerchiamo di battere anche lei. Ci siamo anche noi tra le squadre da battere".