CorSera - Mihajlovic-Sarri, faccia a faccia a San Siro: sfida nella sfida tra due tecnici dai destini incrociati

Uno è al Milan, dopo essere stato a un passo dalla panchina del Napoli. Così come l’altro, che alla fine, per forza di cose, ha scelto la Campania (quindi casa), dopo aver flirtato a lungo con i rossoneri. Sinisa Mihajlovic e Maurizio Sarri si ritroveranno di fronte a San Siro dopo le note vicende estive. Milan-Napoli, evidenzia il Corriere della Sera, non è più sfida scudetto, ma oggi - con le squadre appaiate a centroclassifica con 9 punti - è soprattutto il duello fra due tecnici che hanno avuto, fino a pochi mesi fa, i destini incrociati.

ATTESA DECISIVA - Mihajlovic era il primo nome sul taccuino di Aurelio De Laurentiis. L’allora tecnico della Sampdoria - scrive il CorSera - fu avvicinato già in primavera dal patron dei partenopei. Il serbo chiese al presidente del Napoli un ingaggio biennale da 2 milioni, presentando una lista della spesa che comprendeva, tra gli altri, due ex blucerchiati, Alessio Romagnoli e Roberto Soriano. Aspettando la decisione di De Laurentiis, però, Sinisa, che era a conoscenza dell’interesse del Milan, si accordò con Adriano Galliani, che lo aveva allertato prima della partenza per Madrid ("Ci risentiamo se fallisce il tentativo per Ancelotti").

BOCCIATO DA BERLUSCONI - Ad rossonero che, in precedenza, aveva suggerito il nome di Sarri a Silvio Berlusconi. L’ex Empoli aveva avuto più di un colloquio con lo stesso Galliani, fino al vertice del 3 agosto: il Cavaliere, però, votò Mihajlovic, scartando il partenopeo (a quanto pare) anche per la sua dichiarata fede politica. Negli stessi giorni, l’allenatore si recò ad Amalfi per ritirare un premio. Incrociò De Laurentiis, che poi raggiunse all’hotel Vesuvio di Napoli per il faccia a faccia decisivo.