CorSera - Milan, Inzaghi torna in bilico: per SuperPippo sarà decisiva la sfida con il Verona di sabato

La panchina di Filippo Inzaghi torna a traballare: dopo la brutta prestazione contro il Chievo, soprattutto nel primo tempo, la posizione del tecnico rossonero non sembra essere infatti più così sicura e questa settimana potrebbe essere decisiva per il suo futuro. La vittoria contro il Cesena aveva illuso un po’ tutti che il Milan stesse finalmente uscendo dalla crisi che lo sta colpendo da due mesi e invece al Bentegodi è stato fatto un altro passo indietro.

SOCIETA’ IRRITATA - Come riferisce il Corriere della Sera questa mattina, per Inzaghi sarà decisiva la gara di sabato sera a San Siro contro il Verona, ma ormai è chiaro che, anche se dovesse rimanere sulla panchina milanista, sarà solo fino al termine della stagione perché la ricostruzione del Milan avverrà senza SuperPippo. Silvio Berlusconi e Adriano Galliani erano molto irritati durante la partita contro il Chievo: i due hanno infatti commentato insieme al telefono il primo tempo del match e sono rimasti molto delusi dalla prestazione e dall’atteggiamento della squadra rossonera.

SOTTO ACCUSA - Il problema attuale del Milan è che non sembra essere una via d’uscita a questa crisi: la formazione milanista sta infatti mostrando limiti fisici, atletici, tecnici e tattici che non permettono di fare quel salto di qualità che servirebbe per ripartire. E come sempre accade nel calcio il primo responsabile è l’allenatore che non è ancora riuscito a dare un’identità alla sua squadra, ma nel mirino è finito tutto lo staff di Inzaghi (al cui interno c'è poca armonia, tanto che Tassotti starebbe meditando l'addio), in particolare quello atletico visto che tutti gli avversari corrono di più dei rossoneri e a Verona ci sono stati altri due infortuni muscolari (Montolivo e De Jong). SuperPippo, dopo la conferma nelle scorse settimane, torna quindi ad essere in bilico e il suo futuro immediato si deciderà sabato sera a San Siro.