Critiche e onestà, Sinisa prova a spronare la squadra e a evitare tiri mancini

Critiche e onestà, Sinisa prova a spronare la squadra e a evitare tiri manciniMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 4 settembre 2015, 18:01Primo Piano
di Pietro Mazzara

Il cambiamento che ha portato Sinisa Mihajlovic dentro lo spogliatoio del Milan lo si è visto che ieri, nel post partita dell’amichevole con il Mantova dove il tecnico serbo non ha risparmiato niente e nessuno. Le sue parole, forti e dirette, sono risultate essere un’analisi tremendamente onesta di quanto visto in campo, con i giocatori chiamati a prendersi le loro responsabilità. Sono cambiati i tempi rispetto alla gestione Inzaghi, dove l’allenatore si è spesso addossato colpe anche non sue pur di proteggere un gruppo di calciatori che, probabilmente, non rendeva per quelle che erano (ed in parte ancora sono) le loro potenzialità. Mihajlovic non è uno che fa figli e figliastri, ha detto fin dal primo giorno che non avrebbe guardato in faccia nessuno e dopo l’Empoli, dove ha salvato solo il risultato, anche dopo Mantova non ci sono state parole al miele per la sua squadra.

STIMOLI DA RACCOGLIERE – Ciò che ha voluto comunicare pubblicamente Mihajlovic è lo stato d’insoddisfazione per quanto visto sul campo, soprattutto da parte di quei giocatori che pensano di dover meritare maggior spazio e che, invece, hanno deluso anche ieri. Non ha fatto nomi Sinisa, non sarebbe stato giusto, ed ha appena accennato un complimento a Luiz Adriano in conferenza stampa, segno evidente che sa benissimo anche lui che certe cose che sembravano assimilate, rischiano di essersi clamorosamente e pericolosamente smarrite appena le partite sono diventate ufficiali. Anche Balotelli, giustamente celebrato oggi da tutti i media, non è stato esente da critiche e tutto questo è un chiaro segnale di come Mihajlovic voglia stimolare maggiormente un gruppo che negli ultimi anni si è assuefatto e si è abbassato ad un livello poco consono al prestigio e al blasone del Milan. Peccato, però, che questi ultimi due elementi non scendano in campo durante le partite e allora ecco che anche un Mantova può metterti in difficoltà.

OCCHIO A REMARE CONTRO – In passato, soprattutto nella gestione Seedorf, il gruppo dei giocatori è stato poco avvezzo ad assimilare e ad accettare le critiche del tecnico, con le scelte dell’olandese che finirono per mettere fuori dall’undici titolare alcuni di quei giocatori che, in un momento successivo, diedero vita alla famosa cena di Arcore dove venne deciso l’esonero del tecnico. Mihajlovic, sotto questo punto di vista, non dovrebbe avere timori visto che è stato Galliani a sceglierlo, ma è altrettanto vero che le critiche pubbliche, oltre a quelle nello spogliatoio, possono generare malumori e situazioni esplosive. Ma con uno come Sinisa, forse, è meglio affrontare i problemi direttamente al posto di eventuali trame da film giallo.