Da fortemente desiderato a poco utilizzato: lo strano caso di Alessio Cerci

Da fortemente desiderato a poco utilizzato: lo strano caso di Alessio CerciMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/ Image Sport
martedì 3 marzo 2015, 22:30Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Alessio Cerci è sbarcato a Milanello a gennaio nello scambio che ha portato all’Atletico Madrid Fernando Torres: il giocatore era stato cercato dai rossoneri anche la scorsa estate, ma Milan e Torino non trovarono l’accordo sulla cifra del trasferimento e così alla fine l’ex attaccante della Roma si trasferì in Spagna. Tra le prime richieste fatte da Filippo Inzaghi alla società rossonera c’era proprio l’acquisto di Cerci, che veniva visto come l’elemento perfetto da schierare a destra nel 4-3-3 che era nella testa del nuovo tecnico milanista, ma nonostante il pressing di SuperPippo Adriano Galliani non riuscì a portarlo a Milanello già in estate.

CONVINTO DA PIPPO - Nei mesi successivi, Inzaghi ha provato ancora a convincere il club di via Aldo Rossi a prendere Cerci, che intanto in Spagna faceva molta fatica ad ambientarsi e desiderava tornare al più presto in Italia. Seguito anche dall’Inter, l’ex Torino è stato persuaso dal tecnico milanista ad accettare la destinazione rossonera e così i primi di gennaio è sbarcato a Milano, sponda rossonera. SuperPippo lo ha convinto facendolo sentire molto importante e dicendogli che sarebbe diventato un punto fermo del suo Milan nella corsa verso il terzo posto e così il giocatore si è presentato a Milanello con grande carica ed entusiasmo. Non giocando da un po’ di tempo, la sua condizione fisica non era ottimale, ma nonostante questo il tecnico milanista lo ha messo subito in campo così da fargli trovare il prima possibile la forma migliore.

UTILE A DESTRO - Nelle ultime settimane, però, qualcosa è cambiato e Cerci è stato impiegato molto meno da Inzaghi: il numero 22 del Milan ha infatti iniziato le ultime tre partite dalla panchina, entrando solo nei minuti finali (in tre gare ha giocato appena 26 minuti). Nei scorsi giorni si è parlato di un rapporto incrinato con Inzaghi, ma entrambi i protagonisti hanno smentito tutte queste voci. In un momento come questo, nel quale la squadra milanista è troppo lenta, la velocità di Cerci, che intanto ha migliorato la sua condizione fisica, potrebbe essere molto utile: con la sua capacità di saltare l’uomo con facilità e di spaccare in due la difese avversarie, Alessio potrebbe essere poi importante anche per Destro, che fatica a riceve palloni giocabili in queste ultime partite. L’ex Torino si sta allenando con grande intensità e professionalità a Milanello in attesa di avere una nuova chance dal primo minuto, che potrebbe arrivare magari già sabato contro il Verona.