Dalla questione Donnarumma ai sondaggi per i partenti: il mercato in uscita rossonero resta, al momento, bloccato

Dalla questione Donnarumma ai sondaggi per i partenti: il mercato in uscita rossonero resta, al momento, bloccato
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
sabato 17 giugno 2017, 18:30Primo Piano
di Simone Nobilini

Quattro colpi in entrata, nuove operazioni ed arrivi previsti nelle prossime settimane ed un'unica, attuale incognita: quando e come si muoverà, il mercato in uscita del Milan? A dispetto degli ottimi affari portati a termine dalla dirigenza rossonera, volti ad arricchire sensibilmente la rosa a disposizione di Vincenzo Montella per la prossima stagione, la società di via Aldo Rossi si ritrova costretta anche a fare i conti con tanti elementi da piazzare altrove. Reduce da giorni tormentati dal terremoto Donnarumma che, in caso di futura, differente visione e decisione dei piani alti milanisti, potrebbe rivelarsi tra le prime pedine capaci di portare qualche introito nelle casse della società.

TRA INTENZIONE E REALTA' - Panchina o tribuna punitiva o cessione per tentare, da un pozzo di talento enorme, di ricavare il ricavabile? La vicenda Donnarumma, attualmente, vede la società rossonera intenzionata a non considerare in alcun modo la possibile cessione del portiere in vista della prossima estate: a meno di ribaltoni o cambi di direzione dunque, come ribadito, neppure l'addio anticipato del portiere classe '99 potrebbe sbloccare il mercato rossonero in uscita, fermo ad una generale carenza di offerte per tanti elementi.

EPPUR (NON) SI MUOVE - O lo fa lentamente. Perchè al di là dei sondaggi per calciatori in uscita come Zapata, Sosa, Paletta, Kucka, Lapadula o Niang, nessun elemento della rosa rossonera ha attualmente lasciato Milano. Anche un calciatore come Carlos Bacca, arrivato due anni fa come vero e proprio colpo di mercato rossonero e reduce da una stagione particolarmente negativa, sta faticando a trovare altre sistemazioni, di fronte alla necessità di prendere nuove strade nella generale rivoluzione del reparto offensivo rossonero. Discorso simile valido anche per Andrea Bertolacci, con il solo Poli apparentemente vicino a lasciare il Milan sponda Bologna: per un mercato rossonero in attesa di uno sblocco definitivo incapace, con ogni probabilità, di portare grandi incassi. Ma di ridurre sensibilmente una rosa che, al termine della sessione di mercato estiva, apparirà quantomai diversa e con tanta qualità in più rispetto a quella della passata stagione.