Diego, qué pasa? Incertezze e calo di rendimento: il portierone dà meno sicurezza rispetto alla scorsa stagione

Diego, qué pasa? Incertezze e calo di rendimento: il portierone dà meno sicurezza rispetto alla scorsa stagione
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 6 ottobre 2015, 22:01Primo Piano
di Simone Nobilini

Si dice spesso che il miglior attacco sia la difesa. Tesi alquanto utile e da prendere in considerazione anche per il Milan di Sinisa Mihajlovic, squadra da 12 reti subite contro le 8 segnate in appena 7 giornate di campionato. Un avvio shock, segnato dai tanti errori individuali in fase arretrata mai facilitati, oltretutto, da un Diego López che sembra aver perso lo smalto scintillante mostrato nella scorsa stagione. Un calo importante, quello accusato dal portiere rossonero, che può certamente influire nel generale caos del reparto difensivo del Milan in questi primi match di campionato.

CALO NEL RENDIMENTO - Il debutto di Diego López nel campionato dello scorso anno era stato a dir poco scintillante: parate importanti e rigore neutralizzato contro la Lazio alla prima giornata di campionato, prima dell'infortunio di Parma avvenuto in concomitanza con l'incredibile autorete di De Sciglio. In generale, per tutto l'arco annuale della gestione Inzaghi, l'ex portiere del Real Madrid si è rivelato una certezza sulla quale poter fare affidamento, più volte miracoloso nel coprire e salvare gli errori di un quartetto difensivo poco stabile. Una sicurezza che, improvvisamente, il gigante spagnolo sembra aver smarrito con l'inizio della gestione Mihajlovic e di una stagione che si pensava potesse segnare la rinascita del club rossonero: calo inatteso che riflette la situazione attualmente presente in casa Milan.

INSICUREZZA ED INDECISIONI - Se nel giocare il pallone con i piedi, tra lanci ed appoggi, Diego López non ha mai consapevolmente brillato nè mostrato qualità scintillanti (non pochi gli appoggi o i lanci sbagliati), il portiere di Paradela ha evidenziato qualche difficoltà di troppo tra uscite e piazzamenti anche sulla linea di porta, notoriamente suo punto forte. Tra i pali, infatti, l'ex Villarreal ha sempre fatto vedere le cose migliori, oscurate tuttavia dall'errore contro il Palermo (nell'uscita errata su Hiljemark) e da sortite indecise e posizionamenti dubbi sulla linea di porta, con i calci piazzati di Dzemaili (nonostante la deviazione di Bonaventura) ed Insigne parsi tutt'altro che imparabili per un portiere di 196 cm. Qué pasa, Diego? La risposta può trovarla solo lui. Uscendo insieme al Milan da una situazione complicata, nonostante non figuri assolutamente come problema o capro espiatorio della crisi rossonera, e tornando, nuovamente, la saracinesca apprezzata nella passata stagione, capace di dare maggior sicurezza al reparto difensivo.