Dove può arrivare questo Milan? La curiosità condivisa da Montella e Cutrone è sempre più simbolo

Dove può arrivare questo Milan? La curiosità condivisa da Montella e Cutrone è sempre più simboloMilanNews.it
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sabato 9 settembre 2017, 18:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Per una squadra nuova, quasi completamente nuova, come questo Milan 2017/18, anche avversari sulla carta semplici possono tramutarsi in ostacoli importanti. Non era scontato vincere contro Craiova, Shkendija, Crotone e Cagliari, ma i rossoneri ci sono riusciti, mostrando anche buoni meccanismi in campo. Ora si presenta l'ostacolo più grande affrontato finora, la Lazio di Simone Inzaghi, club che ha cambiato poco mantenendo certezze ed automatismi. Una formazione che lo scorso anno è arrivata meritatamente davanti al Diavolo, motivo in più per rispettarla ed approcciare all'impegno nella migliore maniera possibile.

ESAME E POTENZIALITA' - Vincenzo Montella sa bene cosa rappresenta la sfida di domani: un successo eleverebbe entusiasmo e fiducia, una sconfitta riporterebbe sulla terra un ambiente che sta lentamente tornando a sognare. È giusto sottolineare che un risultato negativo non minerebbe quelli che sono gli obiettivi di una compagine che, inevitabilmente, ha bisogno di un progressivo processo di crescita. La curiosità però è tanta, perché ancora nessuno sa le reali potenzialità di questo Milan, forse neanche lo stesso Aeroplanino: "Ci sono grandissime aspettative ed ambizioni, finora abbiamo risposto nella maniera giusta. Le ambizioni reali non le conosciamo neanche noi. Siamo una squadra in divenire, la gara di domani non sarà decisiva a prescindere dal risultato".

IL SIMBOLO DEL NUOVO CORSO - "Cutrone è stato una scelta mia e di questa società, che gli ha rinnovato il contratto. - Ha dichiarato Montella - Abbiamo sempre creduto in lui, sappiamo che è giovane, ha bisogno del suo tempo. Può crescere ancora e chissà che non possa raggiungere livelli anche più alti". Uno dei simboli di questo nuovo corso non può non essere Patrick Cutrone, attaccante su cui Montella ha lavorato già nell'ultima stagione, esploso letteralmente questa estate, bruciando tappe e tempi. Ancora non è dato sapere fin dove potrà arrivare il classe '98, un po' come il Milan stesso. La sfida contro la Lazio sarà un esame probante sia per l'undici rossonero che per il nativo di Lecco, domani titolare per la terza volta consecutiva in campionato. E questo, in un Milan che ha speso oltre 200 milioni sul mercato, è già qualcosa di inatteso e significativo.