Ecco Montella: dopo 3 anni di voli cancellati, l'"Aeroplanino" è finalmente pronto ad atterrare a Milanello

Ammiccamenti, interesse più volte palesato e, finalmente, il matrimonio. Dopo tre anni di corteggiamento e di voci su un aeroplanino pronto ad atterrare sui prati di Milanello, Vincenzo Montella e il Milan sono pronti a decollare insieme. Dopo una stagione difficile in blucerchiato da subentrato in corsa per il futuro tecnico milanista e un’annata figlia dell’ennesimo cambio in panchina, seppur rivedibile, per il club di via Aldo Rossi, il Milan ha scelto di portare finalmente l’ex Samp a sposare la causa rossonera. Per una scelta destinata ad accontentare, complessivamente, ogni branchia dei piani alti del club.

DAL VIOLA AD OGGI - L’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina rossonera va a chiudere, sostanzialmente, un lungo periodo in cui l’allenatore è stato più volte accostato al Milan. Sin dalla “lotta” contro la Fiorentina per conquistare il terzo posto valido per la qualificazione ai preliminari di Champions League nel 2013, con un interesse frenato dal muro dei Della Valle, Berlusconi ha sempre espresso un deciso gradimento per l’ex tecnico viola, soprattutto dal punto di vista del gioco espresso in campo. Indicazione presidenziale che ha pesato, nonostante il prossimo passaggio di proprietà, anche nell’attuale scelta del futuro tecnico rossonero, che con il dietrofront di Brocchi, la non totale convinzione nel puntare su Giampaolo o De Boer e la difficile ipotesi Villas Boas ha visto Montella scavalcare ogni altro profilo in corsa per la panchina.

QUESTIONE DI CUORE - Menzionato poco più di un mese fa come uno dei primi, possibili nomi per il dopo-Brocchi e tornato in auge, a sorpresa, proprio negli ultimi giorni, Vincenzo Montella non avrebbe potuto dire “no” ad una proposta che, con ogni probabilità, l’allenatore attendeva da tempo. Tifoso rossonero sin da bambino, innamorato del Milan di Sacchi e Van Basten, Montella potrà finalmente guidare un club che da sempre ha avuto nel cuore: nella speranza di poter tornare nel tempo, con impegno ed investimenti importanti e mirati, proprio lì, agli anni degli invincibili. Quando alzare trofei risultava tutt’altro che un’impresa.