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A. Cerruti: "Milan, ancora punti interrogativi. Locatelli? Va provato dall'inizio al posto di Montolivo"

ESCLUSIVA MN - A. Cerruti: "Milan, ancora punti interrogativi. Locatelli? Va provato dall'inizio al posto di Montolivo"MilanNews.it
venerdì 30 settembre 2016, 17:31Primo Piano
di Thomas Rolfi

E' un Milan in striscia positiva da tre partite consecutive e qualcuno inizia già a fare voli pindarici. A riportare una parte della tifoseria rossonera con i piedi per terra ci ha pensato Alberto Cerruti, contattato da MilanNews.it. Con la firma della Gazzetta dello Sport abbiamo parlato della prossima sfida contro il Sassuolo, analizzando pregi e difetti della squadra di Montella, con un occhio particolare a Bacca e Locatelli.

Si sente di dire che il Milan sta trovando la quadratura del cerchio o è ancora presto per parlarne visto gli ultimi anni di mancata continuità da parte della squadra rossonera?
"Mi pare ancora presto per parlare di quadratura del cerchio da parte di Montella. Ci sono ancora dei punti interrogativi che riguardano il centrocampo, ma anche l'attacco. Mi sembra che Niang confermi di essere un giocatore molto discontinuo: può alternare grandi partite ad altre insufficienti. Credo che Montella sia ancora alla ricerca della soluzione migliore".

In quale aspetto ritrova ci siano miglioramenti rispetto alla stagione passata e quali invece siano i limiti da limare?
"I limiti sono innanzitutto tecnici e di personalità in tutti i reparti. Manca un leader e in mezzo al campo manca un collante tra difesa e attacco. E' una squadra che si basa molto sulle individualità, sulle accelerazioni di Niang o di Suso. Non è una squadra che ha un gioco ben definito. Secondo me non ci sono grandi passi avanti rispetto all'anno scorso, anche perchè gli uomini sono gli stessi. Montella può avere grandi idee, ma se non ha gli uomini per attuarle può fare poco. Io trovo sempre che ci sia la tendenza a voler dimostrare a tutti i costi che l'allenatore nuovo sia migliore del precedente. In realtà è presto per parlare di miglioramenti. Un primo bilancio si potrà fare al più presto al termine del girone d'andata".

Milan atteso domenica dalla 'bestia nera' Sassuolo, che ha perso malamente ieri sera in Europa League. Che partita si aspetta?
"Intanto bisogna vedere quali giocatori recupererà il Sassuolo che, a differenza del Milan, ha un gioco collaudato con un allenatore che conosce già i propri giocatori. E' una squadra vera, mentre il Milan è un insieme di individualità. Mi aspetto una partita molto difficile per il Milan e se riuscisse a batterlo sarebbe un gran risultato perchè secondo me il Sassuolo arriverà in un posto utile per l'Europa anche al termine di questo campionato".

Chi potrà essere, considerato anche il momento di forma, l'uomo decisivo per il Milan?
"Il Milan ha uno straordinario attaccante come Bacca che è ancora oggi sottovalutato da tutti. Il problema è che Bacca deve ricevere gli adeguati rifornimenti dalle fasce laterali e lo ha dimostrato nella prima partita con il Torino. Se il Milan è in grado di servirlo lui può essere decisivo. Può essere il punto di forza del Milan. Tutti i grandi attaccanti hanno bisogno di essere serviti. Vale anche per Icardi. Allora Inzaghi, cos'era? Un grandissimo attaccante, ma non mi pare partecipasse molto al gioco, ma aveva Cafu e Serginho che gli mettevano 3-4 palloni invitanti a partita. Discutere Bacca è assurdo, il Milan deve puntare su di lui. E' assurdo tutto questo ed è stato sbagliato averlo messo sul mercato".

Come le sembra Locatelli? Giusta la gestione di Montella nel fargli assaggiare il campo gradualmente?
"Se si crede in Locatelli non bisogna farlo giocare 10 minuti alla fine della partita, ma bisogna farlo giocare dall'inizio, aspettare che sbagli 1-2 partite magari, ma farlo giocare sempre. Soltanto così si può capire se ha all'altezza del Milan. Donnarumma l'ha dimostrato, è entrato in campo all'improvviso e avendo la stoffa non ha lasciato più il campo. Se mi piace? Si è visto poco fino ad adesso, però mi sembra un giocatore che abbia buone qualità".

Come potrebbe disegnarsi lo scacchiere rossonero con Locatelli nell'undici titolare?
"Io penso che lui potrebbe giocare al posto di Montolivo, però secondo me questi esperimenti andavano fatti nel pre-campionato. Bisogna avere il coraggio di provarlo al posto del numero 18 e se avesse dato delle garanzie allora si poteva fare questo cambio. Certamente non si possono snaturare i giocatori e non si possono mettere troppi giocatori dalle caratteristiche offensive e quindi vanno fatte delle scelte in modo da mantenere l'equilibrio tattico della squadra".