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A.Cerruti: “Donnarumma immaturo, Gattuso non può fare miracoli. Cutrone? È un incrocio tra Inzaghi e Gilardino”

ESCLUSIVA MN - A.Cerruti: “Donnarumma immaturo, Gattuso non può fare miracoli. Cutrone? È un incrocio tra Inzaghi e Gilardino”MilanNews.it
mercoledì 3 gennaio 2018, 14:30ESCLUSIVE MN
di Enrico Ferrazzi
fonte intervista di Enrico Ferrazzi

La redazione di Milannews.it ha intervistato in esclusiva Alberto Cerruti, nota firma della Gazzetta dello Sport, il quale ha commentato il grande momento di forma di Cutrone, il caso Donnarumma, il lavoro di Rino Gattuso e il disastroso inizio di stagione del Milan. Ecco le sue parole:

Sig. Cerruti, partiamo da Patrick Cutrone che è certamente la sorpresa più bella della stagione del Milan. Si aspettava la sua esplosione già al primo anno tra i professionisti?

“Sì me l’aspettavo perché ho avuto l’occasione di vedere la prima partita stagionale del Milan a Lugano e il primo gol lo ha segnato proprio Cutrone. Io non lo conoscevo, ma mi ha impressionato per le sue qualità tecniche e il suo fiuto per il gol. Pensavo potesse avere più spazio, se un giovane lo merita deve avere spazio subito. Invece così non è stato, non certo per colpa sua, ma perché si è preferito dare più spazio agli stranieri strapagati in estate”.

Secondo lei, Cutrone deve essere il centravanti titolare del Milan?

“Sicuramente deve essere il titolare, senza ombria di dubbio”.

Chi le ricorda dei grandi bomber del passato?

“Ripensando agli ultimi centravanti del Milan, secondo me Cutrone è una via di mezzo tra Inzaghi per l’opportunismo e Gilardino per la tecnica. Cutrone non è solo un finalizzatore, sa segnare in tutti i modi, quindi per me è un incrocio tra Inzaghi e Gilardino”.

Un altro giovane rossonero di cui si parla tanto è Gigio Donnarumma. Che idea si è fatto di tutta la sua vicenda?

“Donnarumma è grande portiere, ma è un ragazzo immaturo perché non ha mai parlato in prima persona, comunica solo attraverso i social, non ha mai fatto sapere con la sua voce cosa pensa. Nessuno può sapere cosa succederà, lui è combattuto tra l’amore per il Milan e gli interessi del suo procuratore. Bisogna vedere quali di queste due componenti prevarrà”.

Se lei fosse al posto del Milan, lo venderebbe?

“Il Milan oggi non esiste, non c’è una società solida. Se ci fosse una società solida, Donnarumma non si venderebbe, ma se la società non è solida e ha bisogno di soldi allora Donnarumma si vende. Credo che purtroppo si vada verso quest’ultima soluzione, cioè vendere Donnarumma per ottenere dei soldi di cui la società ha disperato bisogno”.

Gattuso è l’uomo giusto per far risalire in classifica il Milan?

“Nessun allenatore può fare i miracoli se non ci sono giocatori all’altezza. Si può fare qualcosa di più, ma non si può pensare che con Gattuso questo Milan arrivi in Champions. Gattuso andrà giudicato quando potrà avere una squadra dall’inizio della stagione, con altri giocatori. Adesso può migliorare un po’ la situazione, ma non si può pensare che con lui questa squadra diventi uno squadrone”.

Il Milan ha chiuso il girone di andata con 14 punti in meno rispetto all’anno scorso. Di chi è la colpa maggiore di questo inizio di stagione disastroso dei rossoneri?

“Prima di tutto gli acquisti: troppi e di qualità media. A parte Bonucci e Biglia, che dovevano essere i valori aggiunti, ma finora non si sono rivelati tali. Poi Montella ha cambiato troppo, non sapendo su quale squadra puntare. Se i giocatori non sono dei campioni, la colpa non è loro ma di chi li prende e di chi li mette in campo”.