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Ballardini: “Montella onesto con Bacca e bravo con Berlusconi. Bertolacci andrebbe aiutato"

ESCLUSIVA MN - Ballardini: “Montella onesto con Bacca e bravo con Berlusconi. Bertolacci andrebbe aiutato"MilanNews.it
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mercoledì 22 febbraio 2017, 12:02ESCLUSIVE MN
di Massimo Canta

La redazione di MilanNews.it ha intervistato Davide Ballardini, ex allenatore, da ultimo del Palermo, nonché del settore giovanile del Milan, negli anni dal 1999 al 2002 e tifoso rossonero. Con lui abbiamo parlato della sfida con la Fiorentina, chiesto un giudizio sul gioco espresso,  sui rapporti tra allenatori e presidenti, analizzato il momento di Bacca di Bertolacci e gli obiettivi stagionali.

Da osservatore e da simpatizzante rossonero, la soddisfa il gioco, oltre che il risultato, di Milan - Fiorentina?

“Intanto, vincere va sempre bene…Detto questo io vorrei vedere un Milan, sì vincente, ma ‘padrone’, ma ancora questo non avviene. Ecco perché il Milan non è ancora competitivo per i primi posti della classifica.

Lei che è allievo della scuola ‘Sacchiana’, quindi cultore del possesso palla e della qualità dei giocatori, cosa ha pensato nel vedere la formazione di Montella schierarsi  con cinque difensori, nel secondo tempo contro i viola?

“Premetto che in questi anni non è stato semplice per nessuno allenare il Milan. La mia filosofia, di essere padroni del gioco, vuol dire scalare in avanti, cercare di rubare subito palla, di mantenerne il possesso e  saper attaccare. Vedere una squadra difendersi, nella propria metà campo, a San Siro, pur se in maniera ordinata, ma subire gli avversari non è certo da Milan”.

Crede che le assenze di Montolivo, Bonaventura e la giovane età di Locatelli giustifichino la mancanza di qualità di cui è accusata questa squadra o pensa, come ha dichiarato, tra gli altri, Gianni Rivera, che questa formazione difetti veramente di questa caratteristica  a centrocampo?

“Penso che Rivera abbia  ragione, anche se il Milan ha giocatori di qualità anche in Bertolacci, che conosco per averlo avuto a Genova e anche in Sosa.  Su Andrea Bertolacci, mi sento di dire che non è facile per lui. Ci vorrebbe una squadra costruita e assemblata meglio, ma i problemi avuti dai tecnici precedenti si sono ripresentati: pur in assenza di impegni europei il Milan si trova in settima posizione…  Non so se si possa fare meglio, ma non è questo che i tifosi vorrebbero vedere. Siamo abituati a ben altro…”.

Una parte del tifo rossonero sembra non voler aspettare il ‘risveglio’ di Bacca. L’allenatore lo ha difeso apertamente anche dopo la sfida con la Fiorentina. Giusto, secondo lei, rinnovare la fiducia al colombiano?

“Certamente Montella fa bene a difendere il proprio centravanti, così come il resto della squadra che cerca di fare bene. Credo che fosse veramente onesto nelle parole che ha usato nei confronti di Bacca”.

Per quanto riguarda invece quel che si dice sui rapporti tra Berlusconi e Montella, crede che l’avvicinarsi della cessione societaria abbia stemperato le divergenze tra i due oppure che sia stato abile il tecnico a non cadere in certe ‘provocazioni’?

“A mio pare sono stati bravi entrambi (ride, ndr), quindi complimenti al Presidente e all’allenatore per come stanno gestendo la situazione. Personalmente amo il confronto diretto. Si può anche non essere d’accordo, ma ciò che importa è che ci sia dialogo in modo da migliorare la situazione e fare il bene della squadra”.

Vista la sua esperienza, la sua ‘simpatia’ nei confronti della formazione rossonera, l’affascinerebbe l’idea, in futuro, di allenare una squadra a cui tiene, come il Milan?

"La risposta (risata compiaciuta ndr) sembrerebbe scontata… A parte il fatto che ho anche maturato esperienza con quindici anni di settore giovanile, prima di approdare nei maggiori campionati, sono convinto che io e  il mio gruppo di lavoro siamo abbastanza bravi, quindi saremmo senza dubbio all’altezza dell’incarico, qualora ci fosse proposto. Comunque, direi, senz’altro: presente”.