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Bargiggia: “No a Fabregas, a gennaio si punterà su Badelj. Donnarumma resterà se…”

ESCLUSIVA MN - Bargiggia: “No a Fabregas, a gennaio si punterà su Badelj. Donnarumma resterà se…”MilanNews.it
sabato 22 ottobre 2016, 12:00ESCLUSIVE MN
di Massimo Canta

La Redazione di Milannews.it ha raggiunto Paolo Bargiggia, il noto giornalista di Mediaset, con cui abbiamo analizzato la sorprendente posizione in classifica del Milan, parlato di mercato in entrata e in uscita, della sfida Allegri-Montella e chiesto un pronostico per sabato sera…

Ti sorprende vedere il Milan così in alto in classifica?

“Sfido chiunque a dire che il Milan si sarebbe trovato lì a questo punto della stagione, ma non solo, che avesse anche un progetto chiaro in estate che facesse intravedere qualcosa. Infatti  giocatori come Gustavo Gomez, Vangioni, Sosa, Pasalic, che non stanno giocando, dimostrano che la  campagna acquisti è  stata  totalmente sbagliata. Mi prendo però un merito: ho sempre suggerito, non solo per Milan, l’utilizzo di giocatori giovani. La Società rossonera, salvo il caso di Donnarumma, si è trovata anche per necessità a dover fare affidamento a queste risorse”.

Il merito è  quindi di Montella o di alcune circostanze favorevoli?

“Noto delle differenze, rispetto a Inzaghi, forse ancora non all’altezza all’epoca,  ma soprattutto a Mihajlovic,  che tende ad un gioco sostenuto da giocatori con forti attributi caratteriali: credo che questa combinazione di allenatore, di progetto fortuito,  ma aiutato  da giovani talenti, potrebbe essere una base solida per ripartire,  se alimentata nel tempo.  Il Milan si è ritrovato un mezzo tesoro in mano. Montella ha in testa un’idea di calcio costruttivo, unito al fatto di aver isolato la squadra lavorando molto a livello psicologico, supportato dall’entusiasmo dei giovani. Questo è il mix che ha portato a questi risultati”.

Tra i giovani rossoneri, in questo momento si parla molto delle richieste arrivate da Società blasonate e che riguardano Donnarumma e Romagnoli.  Riuscirà il Milan a trattenere i suoi gioielli?

“Le voci che li riguardano sono sicuramente vere, ma ritengo che il Milan non abbia intenzione di privarsene. Chiaro che si deve essere consapevoli che per Donnarumma occorrerà procedere ad un  adeguamento contrattuale  importante, al compimento dei diciotto anni. Il tutto,  a meno di manovre ‘astute’ attuate da chi lo rappresenta e cioè Mino Raiola, con operazioni di rottura tali da portarlo a trasferirsi alla Juventus, come sostituto naturale  di Buffon. Per quanto riguarda invece Romagnoli, le critiche relative alla cifra di 23 milioni di euro spese per il suo acquisto,  sono state smentite dal fatto che il Chelsea abbia offerto più del doppio. Tutto dovrà però necessariamente  passare attraverso l’operazione di ‘ closing’  che conduca ad una nuova proprietà”.

In entrata, a gennaio, dove opereranno, a tuo parere,  la Società e Montella per rinforzare la rosa? Si parla di Fabregas…

“Gli osservatori sono ancora vigili, quindi non hanno abbandonato i loro compiti e sono in giro a visionare molti giocatori.  Non penso che la pista che porta a Fabregas sia percorribile, in quanto lo stesso Montella non è entusiasta. Vedo invece un forte interessamento del tecnico rossonero nei confronti del centrocampista viola, Badelj”.

Sarà anche una sfida tra Allegri e Montella e due concezioni di calcio opposte?

“Il tecnico rossonero non arrivava da una stagione brillante a Genova. A Montella si è sempre imputato di essere un esteta del calcio, ma spesso fine a sé stesso,, attuato con un calcio molto orizzontale. Ora però vediamo molte verticalizzazioni, dovute anche ai giocatori di cui l’allenatore dispone. Montella è planato al Milan con una serenità impronosticabile  e di questo bisogna dargliene atto”.

Che partita ti aspetti? Il pronostico sembrerebbe scontato, è così?

“Penso invece che potrebbe essere la volta buona per il Milan per riaprire il campionato. La formazione rossonera ha una tale euforia, che può anche vincere la sfida e rivitalizzare il torneo. La Juve avrà qualche defezione e arriva da un incontro di Champions. Una squadra che si sta dimostrando molto concreta,  anche se non bella da vedere. Il Milan d’altro canto mi ha sorpreso, perché contrariamente alle caratteristiche del gioco di Montella, ha sviluppato anche manovre in verticale, sfruttando ad esempio  le doti di Niang. Non sarà una partita bellissima, ma un Milan consapevole, fresco e galvanizzato punterà a vincerla”.