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Battistini: "Bonaventura ci poteva stare in quest'Italia. Piano B? Il Milan ha una base da cui ripartire"

ESCLUSIVA MN - Battistini: "Bonaventura ci poteva stare in quest'Italia. Piano B? Il Milan ha una base da cui ripartire"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 31 maggio 2016, 17:01ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
intervista di Antonio Vitiello

La redazione di MilanNews.it ha contattato Sergio Battistini. Con l'ex difensore rossonero abbiamo analizzato le scelte di Conte e in particolare l'esclusione di Bonaventura, la convocazione di De Sciglio e la situazione societaria con annessa alternativa in caso di permanenza di Berlusconi alla guida del club di via Aldo Rossi.

Conte ha escluso Bonaventura dai 23 che andranno all'Europeo. Cosa ne pensa di questa decisione?
"Sono scelte fatte dall'allenatore in base al sistema di gioco che vuole fare. Sicuramente Bonaventura ha fatto un ottimo campionato e in quest'Italia qua ci poteva stare. E' un giocatore che ha delle caratteristiche duttili e di qualità. A me piace molto".

De Sciglio, invece, è stato convocato nonostante una stagione non ad altissimo livello.
"De Sciglio è un destro che gioca a sinistra e si sta adattando molto bene. Sicuramente se giocasse a destra farebbe ancora meglio. Fa un po' sensazione che la Nazionale italiana non abbia un mancino naturale a sinistra".

Parlando della questione societaria, invece, cosa ne pensa?
"Tutto dipende da Berlusconi. E' un presidente che ha vinto tutto e che ha fatto il massimo. Se lui decide di lasciare l'importante è che si adoperi per lasciare il Milan in buone mani e che ricostruiscano al più presto una squadra vincente".

E' arrivato il momento decisivo per la cessione del Milan?
"Il momento è giusto se non ci sono più le condizioni per costruire una squadra forte e all'altezza del blasone del Milan. Ora arrivano i capitali dall'est. L'importante è che sia in mano a persone che migliorino la squadra".

In caso di mancata cessione, Berlusconi ha in mente un Milan giovane e italiano. Non sarebbe un po' un ridimensionamento?
"Nonostante l'annata negativa, la squadra era stata costruita in base alle esigenze dell'allenatore, quindi si possono fare pochi appunti alla società. Purtroppo i risultati non sono venuti. In ogni caso, anche se venisse attuato il piano B, il Milan avrebbe una buona base di giovani da cui ripartire per formare uno zoccolo duro che, se supportati dai dei buoni acquisti, può consentirgli di competere con la Juventus".

intervista di @AntoVitiello