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Borghi (Fox): "Morata via dal Real. Mi aspetto grandi nomi per l'attacco del Milan. Musacchio? Al top senza infortuni"

ESCLUSIVA MN - Borghi (Fox): "Morata via dal Real. Mi aspetto grandi nomi per l'attacco del Milan. Musacchio? Al top senza infortuni"MilanNews.it
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martedì 23 maggio 2017, 15:30Primo Piano
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Stefano Borghi. Con il giornalista di Fox Sports abbiamo tracciato un bilancio della stagione, facendo un ampia analisi sul mercato del Milan. Musacchio, ma non solo, quindi, con tanti nomi accostati al club rossonero e che potrebbero consentire al Milan di tornare fortemente competitivo già dalla prossima stagione.

Che sensazione ti suscita il ritorno del Milan in Europa dopo 3 anni dall'ultima partecipazione?
"Per tutto il movimento calcistico, specialmente per quello italiano e milanese, il fatto di ritrovare un club storico come il Milan sia importante. Ora, la stagione è stata piuttosto complicata. C'è questo traguardo raggiunto, che presuppone una complicazione ulteriore nella prossima stagione, perchè bisognerà iniziare presto. Però io son convinto che sia molto meglio parteciparvi che non giocare. In particolare, credo che le squadre italiane dovrebbero prendere molto sul serio una manifestazione come l'Europa League, sia per questioni di prestigio, perchè vincere una coppa internazionale, sia per questioni di ranking".

Mateo Musacchio sarà il primo rinforzo della prossima stagione. Da profondo conoscitore della Liga, oltre che da esperto del calcio argentino, cosa ne pensi del suo approdo in rossonero?
"Innanzitutto io credo che il compito della nuova dirigenza sia molto complicato, perchè le idee sono buonissime e c'è la volontà di fare un Milan degno di questo nome, però la base da cui ripartire presuppone tante operazioni e tanto dispendio economico. Credo che Mirabelli e il suo staff si siano mossi per tempo. Musacchio secondo me è un tassello che si inserisce in pieno in questa idea. E' vero, questo è un ragazzo che ha avuto diversi problemi fisici in carriera, ma sono stati il suo unico limite in carriera o sarebbe già al top. Per il resto è un difensore dal profilo completo, poi io ho un gradimento spiccato per Musacchio dai tempi delle giovanili del River, è un giocatore che seguo da sempre e che mi è sempre piaciuto. E' un grande leader difensivo, è duro ma anche elegante, perchè è un giocatore che imposta. Viene dalla scuola rosarina, e sappiamo bene cosa Rosario significhi per la storia del calcio. Si è sempre sottolineato che gli manchino 2-3 cm in altezza, però ha sviluppato una grande abilità nello stacco aereo, è forte di testa. Partendo da una base con Musacchio-Romagnoli come coppia centrale io credo che il Milan abbia fatto un grosso passo in avanti rispetto a questa stagione".

Musacchio ha caratteristiche adatte sia per la difesa a quattro che per quella a tre?
"Io non credo tanto alla suddivisione in difensori da difesa a tre e da difesa a quattro, io tendo a fare la distinzione tra forti e non forti. Poi il sistema quando arrivi a quei livelli lì lo devi saper interpretare, ne è la dimostrazione la Juventus, che è passata dalla difesa a quattro a quella a tre e la sua retroguardia è rimasta comunque a livelli di eccellenza. Sarà quindi eventualmente compito di Montella, ma credo che le caratteristiche del giocatore siano adatte. Credo che questa sia un'idea presente, magari non l'idea principale. Presupporrebbe l'ingresso di un altro difensore centrale, cosa alla quale la dirigenza forse sta lavorando. L'idea che mi son fatto io è che il Milan voglia costruire una squadra in grado di fare più cose anche all'interno della stessa partita e, per questo motivo, bisogna fare un mercato molto robusto. La sensazione è che le idee siano molto interessanti".

Oltre che di Musacchio si parla di un Milan già molto vicino a Kessie e Ricardo Rodriguez. Nonostante questo, però, qualcuno sostiene che non siano nomi che ti permettono di lottare per un posto in Champions League. Sei d'accordo?
"Io credo che siano un sensibile innalzamento della qualità della rosa. Parliamo di Musacchio, un difensore dal profilo internazionale, che l'hanno scorso ha fatto una semifinale di Europa League. Parliamo di Ricardo Rodriguez, un altro  internazionale che ha dimostrato ampiamente il proprio valore. Parliamo di Kessie, uno dei migliori giovani di questo campionato di Serie A. Se pensiamo a quello che c'era e a quello che potrebbe esserci, mi sembra che ci siano passi avanti giganteschi. Il budget è interessante, è chiaro che non si può pensare che la nuova dirigenza compri 5 campioni del livello di Modric. Questa è un estate molto importante, perchè bisogna gettare la base, poi però bisogna dare qualche stagione per mettere pressione con i nomi. Detto questo, mi aspetto che qualche grosso nome, specialmente in avanti, arrivi quest'estate. Siamo alla fine di maggio, non si può pretendere che abbiano già comprato tutti. Sarà un lavoro lungo e profondo, ma ribadisco che le idee siano intriganti".

Un altro giocatore della Liga finito pesantemente nel mirino del nuovo Milan è Alvaro Morata. Credi che potrebbe essere lui l'attaccante ideale per finalizzare l'attacco dei rossoneri? E di Aubameyang e Belotti cosa pensi?
"Stiamo facendo dei nomi molto importanti. Aubameyang è un grande bomber, però in un campionato come quello italiano mi sembra che possa avere qualche difficoltà in più. Morata e Belotti mi sembrano nomi che possano far sognare chiunque. E' vero, quest'anno ha giocato meno di Benzema, ma io credo che sia anche giusto nonostante abbia segnato di più. Il lavoro di Benzema accanto a Ronaldo non si limita a segnare, ma è molto più utile perchè lavora per la squadra e gioca di sponda. Allo stesso tempo ci sta che un giocatore come Morata voglia protagonismo e per questo credo uscirà dal Real Madrid. La richiesta è di 70 milioni e bisogna fare un'operazione molto grossa. Io credo che prendendolo il Milan farebbe un movimento enorme in attacco. Mi aspetto un paio di nomi in avanti, anche quello di Keita mi sembra un nome particolarmente centrato perchè ti permette di giocare con entrambi sistemi. Belotti è l'attaccante italiano senza dubbio più rampante, anche se Cairo chiede una grossa cifra anche per lui. La sensazione è che non sarà una squadra per lottare da subito per lo Scudetto, perchè sarebbe quasi un miracolo, però in grado di tornare ad essere un Milan che lotti per un posto in Champions League. Credo sia l' obiettivo imperativo, per poter crescere devi entrare l'anno prossimo in Champions League e ritengo che la società stia lavorando per questo. Sparare più alto sarebbe controproducente".