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Calamai: "Mi sembra quasi impossibile che Berlusconi ceda il Milan. Balotelli? Emblema della mancanza di idee"

ESCLUSIVA MN - Calamai: "Mi sembra quasi impossibile che Berlusconi ceda il Milan. Balotelli? Emblema della mancanza di idee"MilanNews.it
© foto di Stefano Porta/PhotoViews
sabato 30 aprile 2016, 19:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Milan obbligato a vincere domani contro il Frosinone per cercare di mantenere il sesto posto nei confronti del Sassuolo in vista del rush finale. Per parlare di questo, ma anche di tematiche societarie, la redazione di MilanNews.it ha contattato Luca Calamai, firma della Gazzetta dello Sport.

La trattativa con la cordata cinese sembra essere concreta, anche se manca ancora l'ok più importante, quello di Berlusconi. Che idea si è fatto?
"Crederò che il Milan verrà venduto solo nel momento in cui vedrò Berlusconi che va in televisione e annuncia la cessione. Chiaro che la tentazione c'è, perchè è un momento di stanchezza, c'è un tempo per tutte le cose. Però io credo che il Milan per lui sia veramente una questione di famiglia. Se Berlusconi lascerà non lascia per problemi economici, se lascia è per stanchezza e per questioni di tempo e attenzione personale che può dedicargli. Mi sembra quasi impossibile, solo se lo sentirò dire da lui ci crederò. Credo che ci siano delle trattative e che chi lavora per Berlusconi cerchi di verificare per poter poi vendere la società ad un prezzo adeguato, ma poi come sempre accade dovrà essere Berlusconi a dire 'rinuncio a qualcosa che fa parte della mia vita' e non è mai facile questo passaggio. Non ha l'obbligo o la necessità di vendere".

I milioni di passivo nel bilancio continuano a crescere di anno in anno, ma i risultati sportivi non hanno avuto il riscontro che ci si aspettava.
"Questa non può essere imputabile a Berlusconi. Lui i soldi li ha messi l'estate scorsa. E' una questione di scelte. Chiaro che probabilmente il Milan ha fatto degli errori di mercato. In passato forse perchè mancavano i soldi, quest'anno ha fatto degli investimenti. Il Milan secondo me non è lontanissimo a lottare per i vertici del campionato. Con un paio di giocatori importanti ci è già vicino, in un anno in cui ha inserito giovani di grande talento che garantiscono il futuro. Mancano delle scelte chiare di mercato. C'è la necessità di creare un canale di osservazione più importante. E poi deve trovare un allenatore che sia di piena fiducia del proprietario e che possa costruire qualcosa con serenità. Il Milan che paga quattro allenatori contemporaneamente è un qualcosa che va al di là di quelle che sono state le tradizioni di questa società".

Brocchi ha dichiarato oggi che continua a essere convinto del 4-3-1-2. Lei cosa ne pensa di questo modulo?
"Io l'ho anche scritto: 'Cosa volete che faccia Brocchi?'. Il calcio è frutto di lavoro, di allenamenti. Quando vuoi iniziare un percorso tattico diverso, che è quello del possesso palla, servono mesi di lavoro e giocatori adatti a questo ruolo. Brocchi non ha alcun merito nella vittoria di Genova e nessun demerito nella sconfitta di Verona. Ha colto un'occasione è giovane. E' nelle mani dei giocatori, esattamente come lo era anche Mihajlovic. Se credi veramente in Brocchi devi dargli la possibilità di lavorare dall'inizio nei mesi estivi. Non era nemmeno da mandare via Mihajlovic perchè rischi di bruciare Brocchi se non dovesse qualificarsi per l'Europa League. Così come non aveva senso mandare via Seedorf e bruciare Inzaghi. Berlusconi vorrebbe trovare una ricetta magica per risolvere questa situazione, ma il calcio nonostante sembri semplice è un giochino complicato".

Le poche speranze di salvezza del Frosinone passano da un risultato positivo a San Siro. Stellone ha detto che giocheranno a viso aperto, che partita si aspetta?
"Mi aspetto un Frosinone con tutti gli uomini dietro la linea della palla, contrariamente a quanto dichiarato da Stellone, perchè se gli concedi campo al Milan perdi 3-0 e vai a casa. Il Frosinone può pensare di fare risultato solo se nella prima ora tiene il risultato bloccato sullo 0-0 e riesce a far stancare e innervosire il Milan. I valori sono troppo diversi tra le due squadre. Honda trequartista mi piace. Balotelli? Trovo abbastanza curioso che alla fine di quest'anno diventi un giocatore a cui aggrapparsi, dopo che è sembrato un problema per mesi. Questo dà senso della situazione precaria e con non tante idee. Detto questo, in condizioni normali non c'è partita. Tanto più che il Frosinone ha bisogno almeno di un punto, ma se non ci sarà qualcosa di masochistico all'interno del Milan non vedo come non possa vincere questa partita".

intervista di @TRolfi