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Collovati: "Locatelli, gol da predestinato. Il Milan stia attento ai ritmi del Genoa, io non farei turnover"

ESCLUSIVA MN - Collovati: "Locatelli, gol da predestinato. Il Milan stia attento ai ritmi del Genoa, io non farei turnover"
lunedì 24 ottobre 2016, 19:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Neanche il tempo di godersi il successo sulla Juventus che per il Milan è già ora di rituffarsi in campionato sulla partita successiva contro il Genoa. La redazione di MilanNews.it ha quindi contattato Fulvio Collovati, doppio ex della sfida di domani sera a Marassi. Con il campione del mondo abbiamo parlato della vittoria sulla squadra di Allegri concentrandoci su alcuni singoli come Montella, Locatelli, Donnarumma e la coppia Paletta-Romagnoli per poi passare al match contro il Genoa.

Che Milan ha visto contro la Juventus?
"E' stata una partita abbastanza bloccata decisa da una prodezza di Locatelli. Oltre al risultato, la cosa più marcata positivamente dal punto di vista dei rossoneri è che il Milan non ha sofferto nonostante l'età e la minore esperienza rispetto alla Juventus. Ha giocato senza timori riverenziali e questa è la dimostrazione che c'è personalità. E' una squadra che ha futuro, in cui ci sono giovani emergenti che ti garantiscono un sicuro avvenire".

A un anno esatto dall'esordio di Donnarumma con il Sassuolo, si può utilizzare 'predestinato', lo stesso termine che ormai è sdoganato per Gigio?
"Non è una cosa comune che un giovane di 18 anni faccia gol in Milan-Juventus. Predestinato è un termine di cui a volte si abusa, ma in questo caso è giusto usarlo nei suoi confronti. Ha fatto due gol fantastici. Ci sono centrocampisti che nel giro di 2-3 anni ha fatto due gol. Lui in una manciata di partite ha fatto due gol. Montella ha bisogno di un centrocampista che faccia giocare la squadra e che, se necessario, si assuma la personalità di risolvere la partita. Da quella posizione lì, quasi impossibile, ha avuto l'incoscienza di calciare nonostante il palcoscenico prestigioso e la sua giovane età. Sono segnali di personalità".

Su Gigio invece, alla luce dell'ennesima grande prestazione, si sente di aggiungere qualcosa?
"Se su Locatelli qualche dubbio si poteva avere, invece Donnarumma ormai è una certezza.  Non aspetta altro che Buffon finisca e dopo prenderà la sua eredità. Per 15 anni sarà il portiere titolare della Nazionale".

Qual è l'aspetto del Milan di Montella che ha maggiori margini di crescita?
"La crescita secondo me può arrivare attraverso una migliore predisposizione offensiva. Locatelli ha risolto la partita, a volte Bonaventura. A Verona Kucka. I centrocampisti che risolvono le partite ci sono. Forse sono le punte che devono un pochino la squadra ad esprimersi maggiormente nel gioco partecipando all'azione. Il Milan, comunque, sta facendo di più di quanto erano le aspettative".

Prima della partita contro la Juventus, e lo ha ribadito anche oggi in conferenza, dichiara di essere più preoccupato della partita contro il Genoa che contro la Juventus. Fa bene a tenere la squadra sull'attenti in vista del match di domani sera?
"Io ho visto il derby di Genova. Il Genoa ha perso, però vanno a mille allora tenendo ritmi altissimi. Contro la Juventus il Milan aveva tutto da guadagnare, domani sera no. La squadra di Juric è arrembante, deve stare attento il Milan".

Concorda con il possibile turnover che potrebbe fare Montella o sarebbe meglio sfruttarlo nella partita successiva in casa con il Pescara?
"Io non lo farei con il Genoa. Questo non sminuisce la partita contro il Pescara, però è più importante quella contro il Genoa. Io schiereri la formazione titolare e se vuole fare qualche cambiamento io lo farei domenica prossima. L'importante è che non cambi in difesa. I meccanismi difensivi hanno bisogno di determinati automatismi anche nei movimenti, serve complicità tra coppia centrale. L'importante è che non cambi lì".

A questo proposito, cosa ne pensa di questa coppia centrale formata da Paletta e Romagnoli?
"Romagnoli aveva bisogno di uno più esperto di lui al suo fianco. Non dimentichiamoci che Paletta ha toccato la Nazionale prima di Romagnoli. Per cui è più esperto, ha già avuto esperienze e conosce il calcio italiano. Il problema di Paletta è solo che deve star bene fisicamente. Con qualche infortunio in passato ha perso il ritmo. Adesso è propositivo, ha personalità e aiuta il compagno a crescere. Da ex giocatore avere al tuo fianco un difensore più esperto ti dà tranquillità".

Che effetto le farebbe, qualora il Milan vincesse domani sera, vedere i rossoneri momentaneamente in vetta alla classifica dopo 10 giornate?
"Dopo tanti allenatori, proprio nel momento in cui c'è in atto un cambiamento a livello di proprietà, ecco che c'è uno stravolgimento anche sotto forma di classifica. Il merito maggiore di Montella è quello di aver dato serenità e armonia al gruppo. Mi pare di capire che gli abbia dato tranquillità e che sia un gruppo molto unito".