esclusiva mn

Daino: "Manca qualità nella rosa. Soldi spesi male, serve un uomo mercato"

ESCLUSIVA MN - Daino: "Manca qualità nella rosa. Soldi spesi male, serve un uomo mercato"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 9 ottobre 2015, 18:00ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

Daniele Daino, ex giocatore del Milan cresciuto nel vivaio rossonero, ha concesso una lunga intervista ai microfoni di MilanNews.it per parlare della difficile situazione del club meneghino.

Sui risultati deludenti della squadra: "C'è delusione ma a metà, perché un po' mi aspettavo il risultato del Milan. E' una squadra costruita male tecnicamente. Per gli obiettivi del Milan, ovvero l'ingresso in Champions League, secondo me questa squadra non è all'altezza. Il Milan che si sta vedendo quest'anno è una squadra sulla falsariga delle ultime due, continua ad avere i problema che aveva con Inzaghi e in parte con Seedorf, che è stato l'unico ad ottenere risultati con un organico non all'altezza".

Sull'assenza di gioco: "Il gioco viene fuori quando hai un centrale difensivo forte tecnicamente e un centrocampista centrale che detta i tempi. Il Milan manca in quei due reparti. Non avendo quei due giocatori il Milan non riesce mai a fare gioco, il gioco non è mai fluido, non ci sono mai verticalizzazioni".

Su Montolivo: "Montolivo proprio non mi piace, non è all'altezza di indossare la maglia del Milan in quel ruolo. Potrebbe stare bene in altre realtà, ma in un Milan che vuole raggiungere certi obiettivi non è all'altezza. Se fossi stato io direttore sportivo del Milan ora Montolivo probabilmente non vestirebbe più la maglia del Milan. Con le sue qualità non si coprono le necessità di cui ha bisogno il Milan per raggiungere gli obiettivi, ha dimostrato di non essere all'altezza. Inoltre ha un ingaggio molto alto e fuori parametro. E' vero che si è fatto male, ma anche prima che si facesse male a me non ha mai convinto".

Sui soldi spesi in estate: "Alla luce di quello che abbiamo visto nelle prime sette di campionato, la verità è che i soldi per gli acquisti non sono stati investiti bene. I 20 milioni per Bertolacci sono un'esagerazione assoluta. E' un buon giocatore, ma la tipologia del calciatore l'avevo già capita quando giocava a Genova. Se proprio dovevo spendere 20 milioni, allora li avrei spesi per Darmian. Mi andavo a coprire dove serve, Darmian forse oggi in Europa è uno dei migliori terzini. Perché non andare a prendere quei giocatori?".

Su Mihajlovic e il valore dei giocatori: "Il valore assoluto dei giocatori non è all'altezza. E' vero che Mihajlovic dovrebbe essere maestro sul discorso motivazionale, fa della grinta e della concentrazione il suo punto forte. Non penso non sia preparato tatticamente. Il problema fondamentale del Milan è la poca qualità nei calciatori, al Milan mancano 3/4 giocatori che prendano per mano la squadra.

Su Galliani e le scelte di mercato: "Per arrivare in Champions League in questo Milan si salvano 3/4 giocatori, eppure il Milan ha speso una valanga di soldi e ha un monte ingaggi importante. Quindi probabilmente in questi tre anni si è sbagliato il mercato. Il responsabile del mercato e Galliani e quando si è vinto è stato sempre elogiato. Negli ultimi tre anni purtroppo ha fatto delle scelte sbagliate ed è stato consigliato male da chi ha vicino. Molto probabilmente questi consiglieri hanno sbagliato in qualcosa. La qualità per arrivare a certi risultati manca".

Su Bonaventura e il carattere della squadra: "Bonaventura è il giocatore con più qualità di tutti, non è un giocatore internazionale e non ha fatto coppe europee. Gli altri giocatori non hanno continuità, non hanno un valore assoluto, sono discreti giocatori e non campioni. Il Milan non ha campioni caratteriali, manca anche uno come Gattuso. In questo Milan mancano quelle qualità. Sembrava che de Jong avesse ereditato il carisma di Gattuso, ma anche lui non riesce a prendere per mano la squadra e il centrocampo. Alterna prestazioni da guerriero a prestazioni di poco conto. Queste prestazioni altalenanti sui giocatori influiscono pesantemente sulla classifica, sui risultati e sull'annata".

Su Balotelli e i giocatori di qualità: "Il miglior giocatore che ha il Milan e il miglior acquisto è Mario Balotelli. E' il miglior giocatore che ha il Milan in rosa. Si può discutere sull'atteggiamento, ma dal punto di vista calcistico se ha voglia di giocare è a due spanne su tutti i giocatori del Milan. Menez è infortunato ma è un altro giocatore più o meno vicino a Balotelli. Attorno a questi giocatori che sono pochi, non c'è un assetto solido, mancano quei tre/quattro giocatori che fanno da scheletro. Il Milan vincente per tanti anni in Europa e in Italia era costituito da uno scheletro".

Sulla mancanza di progettazione: "Va in scadenza Abate, va in scadenza e de Jong, e li rinnovi. C'è mancanza di progettazione tecnica. Fossi in Berlusconi andrei a prendere un uomo di mercato di grande conoscenza tecnica e metterlo responsabile nell'area tecnica e nelle scelte di mercato. Gli ultimi tre anni ci dicono che Galliani non è in grado di fare mercato. Lo stesso Sarri, che io ho proposto al Milan quando si parlava di lui, ma non è che è diventato un mago al Napoli. E' preparato e un allenatore preparato, ma ha una base di grande qualità a Napoli. Vogliamo mettere in confronto la qualità del Napoli a quella del Milan? A centrocampo ha Hamsik, ha Allan che è un grande giocatore, mi chiedo perché il Milan non arriva a prendere calciatori così. Davanti ha una qualità infinita, Gabbiadini giocherebbe in tutte le squadre di Serie A. Il Milan avrebbe dovuto prendere lui. C'è mancanza di valutazione dei giocatori".

Sugli uomini mercato: "Bisognerebbe andare a pescare un uomo di mercato come Sean Sogliano, è un manager sportivo giovane bravo a fare mercato. Sono sicuro che anche a Carpi farà risultati. E' uno che studia, che prende l'aereo. Paratici della Juventus è molto bravo. Devi dare modo a queste figure di avere potere e di poter fare quel lavoro. Sembrerebbe che al Milan non ci sia possibilità, perché Galliani vuole tenersi il suo giocattolo. Le ere passano per tutti, quello che ha fatto Galliani non lo dimenticano i tifosi, ma se andiamo avanti così Galliani rischia di mettere in discussione la sua figura creata in tanti anni di calcio".

Sui problemi degli ultimi anni: "Berlusconi deve aprire gli occhi, i soldi li tira fuori lui e la sua famiglia. Io sono stato tanti anni al Milan, ma do un senso reale ai problemi. Non mi faccio problemi a dire quella che è la realtà. Il problema non è Mihajlovic, non era Seedorf, Inzaghi non era preparato, ma se avesse avuto la qualità nella squadra avrebbe fatto bene. L'unico allenatore che aveva detto la verità e aveva fatto un girone di ritorno era da Champions. E' stato mandato via perché ha detto la verità. Il Milan probabilmente per scelta societaria non ha voluto spendere, non ha voluto avallare questo cambiamento, paga ancora quelle situazioni. Però poi nel frattempo Berlusconi è tornato ad investire nel Milan. Se però spendi 45 milioni per Romagnoli e Bertolacci... Non ti fanno fare il salto di qualità. Romagnoli l'anno scorso ha fatto un campionato intero con una media voto da 5.6/5.7. Vuol dire che il ragazzo fa prestazioni alternanti, non è un campione".

Sui possibili obiettivi del Milan: "Il Milan non continuerà così, non è da primi tre posti ma neanche da decimo. Qualcosa in più questi giocatori devono fare. I valori della squadra sono da quarto, quinto, sesto posto. E' una squadra che dovrebbe lottare per l'Europa League, se non ci entrasse sarebbe un altro fallimento. Ma il fallimento economico vero è il non entrare in Champions, non so quanto il Milan potrà permettersi di non arrivarci".

di @AntoVitiello