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Il Barone (Curva Sud): "Domenica gesto forte contro dirigenza e squadra. Il Milan ha bisogno di un nuovo ds. Stadio? Spero che ci ripensi"

ESCLUSIVA MN - Il Barone (Curva Sud): "Domenica gesto forte contro dirigenza e squadra. Il Milan ha bisogno di un nuovo ds. Stadio? Spero che ci ripensi"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 6 ottobre 2015, 14:44ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Quella di Milan-Napoli è una sconfitta che difficilmente verrà cancellata dalla memoria dei tifosi rossoneri. Per parlare di questa débacle e di chi sono le responsabilità di questa situazione, la redazione di MilanNews.it ha contattato Giancarlo Capelli, storico rappresentante della Curva Sud Milano, noto come 'Il Barone'.

Dopo il 4-0 dei partenopei la Curva ha deciso di fare un gesto forte come togliere lo striscione rappresentativo del gruppo, che indica la vostra vicinanza alla squadra.

"Sì, proprio così. Un gesto molto forte da tifoso, simboleggia il fatto che siamo scandalizzati da come si sta comportando il Milan negli ultimi tempi. E' un gesto che sta a significare che siamo stufi di questa situazione, ma non solo nei confronti della squadra, nei confronti di tutti gli addetti ai lavori. Poi non solo per quanto riguarda noi. E' stato veramente brutto vedere i tifosi del Milan che escono al 20° del secondo tempo, non l'avevo praticamente mai vista una scena del genere. E' scandaloso vedere un Milan che dopo diversi anni pessimi, si trovi ancora in questa situazione già dopo 7 giornate. Pensavamo che quest'anno potesse essere diverso".

Di chi sono le colpe di questa situazione del Milan?

"E' tutto l'insieme, società e squadra. Non si possono vedere queste figure. E' scandaloso vedere un Milan che dopo diversi anni pessimi, si trovi ancora in questa situazione già dopo 7 giornate. Pensavamo che quest'anno potesse essere diverso, non siamo tanto entusiasti".

Mihajlovic non sembra essere così saldamente sulla panchina del Milan. Qual è la posizione della Curva nei confronti del tecnico serbo?

"E' una posizione di attesa, stiamo valutando. Quando è arrivato, qualcuno non era troppo d'accordo con la scelta per via del suo passato nerazzurro e le sue dichiarazioni contro il Milan. Ora bisogna guardare avanti e pensare alla sfida con il Torino dopo la sosta per le nazionali. Se la società fa bene a metterlo già sulla graticola? La società deve fare il punto insieme all'allenatore. Domenica Sinisa ha dichiarato che questi sono i giocatori che ha a disposizione, come a dire che non può fare di più. La campagna acquisti, però, credo sia stata fatta di comune accordo tra società e allenatore. Se sai che questa squadra non ti può dare risposte in un certo modo, allora forse avresti dovuto fare scelte diverse quest'estate".

A proposito della campagna acquisti, il rafforzamento estivo non sta portando i frutti sperati nonostante i tanti milioni investiti.

"E' scandalosa la campagna acquisti del Milan negli ultimi anni. La fanno tutti meglio di noi. E' inconcepibile che gli altri club con 10 milioni di euro comprino giocatori più forti di noi che li paghiamo 20 o 30. Il Milan non è più all'altezza del mercato del passato. Riteniamo che manchi un direttore sportivo nuovo e che Galliani torni quindi ad occuparsi del suo lavoro. Ritorno di Braida? Troppo facile ripenderlo ora dopo averlo cacciato, poi ora si trova al Barcellona, penso che nemmeno lui voglia tornare. Lui è una brava persona, ha dato tanto al Milan, però ormai il ciclo si è chiuso. Poi Braida, anche per amicizie di lunga data, rischierebbe di farsi condizionare da Galliani".

Quale sarà, dunque, la linea adottata da voi nelle prossime partite del Milan?

"Parlare adesso di quale linea seguirà la Curva non è corretto, perchè non sono solo io a decidere ma c'è un direttivo. Insieme agli altri ragazzi, nelle riunioni che si tengono al giovedì sera, decideremo come comportarci nelle prossime partite del Milan. Domenica sera la nostra posizione è stata chiara. Si sta toccando il fondo, sono finite le giustificazioni per tutti, società e squadra".

Una domanda, infine, sulla questione stadio. Il Milan inizialmente sembrava avesse l'intenzione di voler costruire un nuovo impianto, ora invece pare intenzionato a rimanere a San Siro.

"San Siro è uno stadio meraviglioso, però ormai ha fatto il suo tempo. Tutti i club stanno costruendo impianti moderni e soprattutto di proprietà. Perchè noi dobbiamo ancora dividere lo stadio con l'Inter? Io ritengo che dobbiamo cercare di avere ognuno il proprio stadio, in modo da poterlo gestire internamente con le proprie politiche. Il Milan ha avuto tanti mesi per poterlo costuire, non capisco perchè abbia voluto bloccarlo dopo che il presidente Berlusconi ha espresso più volte le sue perplessità per uno stadio utilizzato da Milan e Inter ma che porta il nome di un giocatore come Meazza, che ha vestito quasi esclusivamente la maglia nerazzurra. Mi auguro che ci ripensi".

intervista di @TRolfi