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Maniero: "Milan: terzo posto quasi impossibile. Il problema è la qualità della rosa"

ESCLUSIVA MN - Maniero: "Milan: terzo posto quasi impossibile. Il problema è la qualità della rosa"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
mercoledì 1 ottobre 2014, 18:30ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

La redazione di MilanNews.it ha intervistato l’ex attaccante rossonero Filippo Maniero.

Un bilancio di queste prime cinque gare di campionato. Cosa le è piaciuto e cosa no del Milan?

“Mi ha convinto il reparto avanzato, si vedono le cose migliori. Da Menez a Honda, allo stesso Torres  che ha segnato con l’Empoli. In avanti il Milan non dovrebbe avere problemi, però è logico che queste due battute d’arresto con Cesena e Empoli ti fa capire che la squadra non è pronta per primeggiare con le altre. Non ci siamo ancora per i vertici della classifica. Ma fare processi adesso è ingiusto, diamo il tempo necessario ad Inzaghi e i ragazzi di poter capire bene come mettersi in campo e puntare al meglio”.  

Quindi lei pensa che il terzo posto sia impossibile?

“In base a queste prime giornate dico che il terzo posto è quasi impossibile. Se analizziamo la vittoria di Parma, anche li la difesa ha beccato 4 gol. Con la Juve hai perso meritatamente, con due neopromosse hai fatto due pareggi. Da quanto ho visto in questo mese di partite il Milan non può farcela per il terzo posto. Magari più avanti le cose migliorano e può darsi che si riesca ad ottenere questo risultato ma ad oggi è difficile”.

Colpa del reparto difensivo?

“Si ma più in generale della qualità della squadra. Parliamo di un gruppo che non è di prim’ordine. Tanti del Milan hanno le caratteristiche per giocare in serie A, molti invece hanno bisogno ancora di tempo, oppure gli anziani sono da valutare perché ad un punto della carriera in cui bisogna riflettere sul loro stato fisico.  Sinceramente la qualità della squadra non è da paragonare con le altre, sia qualità che quantità. In un campionato alla lunga si nota”.

De Sciglio e El Shaarawy non hanno avuto un granissimo impatto in queste 5 partite, lei si schiera dalla parte di chi ha ancora fiducia in loro due?

“Sono due ottimi giocatori per la loro età. Però nel calcio moderno non puoi permetterti di sbagliare mezza partita, la pazienza che si ha adesso non è quella che c’era 15 anni fa. Per i giovani è sempre più dura, devono far vedere tutte le domeniche le loro qualità. De Sciglio ed El Shaarawy vanno protetti e aiutati. Ma pure loro devono far vedere di essere da Milan al 100%”.