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Pasotto: "Morata al Milan, ecco perchè potrebbe avverarsi. Gattuso? Non sarà ingombrante per Montella"

ESCLUSIVA MN - Pasotto: "Morata al Milan, ecco perchè potrebbe avverarsi. Gattuso? Non sarà ingombrante per Montella"MilanNews.it
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venerdì 26 maggio 2017, 12:00ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

Milan molto attivo sul mercato già prima dell'inizio di giugno. Per parlarne la redazione di MilanNews.it ha contattato Marco Pasotto. Con la firma della Gazzetta dello Sport abbiamo parlato del ritorno di Gattuso, per poi passare a  Musacchio, Kessie e Ricardo Rodriguez, ma anche a Biglia e Keita. Dulcis in fundo, abbiamo analizzato anche le diverse ipotesi per l'attacco del Milan con Morata e Belotti su tutti.

Che sensazione le suscita il ritorno di Gattuso al Milan? Può essere una presenza 'ingombrante' per Montella in vista della prossima stagione?
"Il ritorno di Gattuso va visto con una doppia valenza: tecnica, ma anche di 'bandiera'. Anche se il suo ruolo sarà di campo e non quello che avrebbero dovuto fare i vari Maldini, Costacurta, Albertini e Ambrosini. La strategia di Fassone e Mirabelli credo sia stata quella di portare al Milan qualcuno che potesse ricoprire questo doppio incarico. Gattuso ha una grande valenza simbolica per quello che ha rappresentato per il Milan degli anni passati. Se poi ci sarà l'occasione per affiancarlo in futuro con un'altra figura come bandiera vera e propria e basta, ben venga. Nesta aveva parlato nell'intervista a me di qualche giorno fa di quanto fosse indispensabile che ci fosse una bandiera, affinchè non si perdesse il patrimonio del grande Milan. Per quanto riguarda Montella, non credo che Gattuso possa essere ingombrante per lui. Montella non è un debuttante, fossero stati Inzaghi, Seedorf e Brocchi ci sarebbe potuto essere questo rischio. Chiaro che, dopo un'eventuale girone di andata negativo, verrebbe fuori il suo nome, ma al momento lo vedo più un giochino mediatico. Anche perchè Montella parte con una base di stima considerevole pubblica e privata da parte dei nuovi".

Musacchio è praticamente del Milan, anche se manca ancora l'ufficialità. Oltre a lui, il club rossonero sembra vicinissimo a Kessie e Ricardo Rodriguez. Come interpreta questo attivismo della nuova dirigenza rossonera prima dell'inizio ufficiale del mercato?
"Intanto è chiuso Musacchio. Kessie e Ricardo Rodriguez li diamo per chiusi, ma non lo sono ancora ufficialmente. E' un attivismo, che può sembrare iperattivismo, ma in realtà è una situazione a cui si è arrivati per i rallentamenti del closing. Fino ad aprile i due dirigenti erano dirigenti in pectore: hanno fatto parecchi viaggi, ma il closing che continuava a tardare ha portato al raffredamento di alcune trattative. Tutto ciò che è successo dopo è stato giocoforza una cosa costruita su basi di fretta. Partendo da questa base, il Milan si è posto l'obiettivo di arrivare nelle prime quattro nella prossima stagione, un traguardo ambizioso considerando che sulla carta ad oggi tre posti sono già 'prenotati' da Juventus, Napoli e Roma e ne resta solo uno per Milan, Fiorentina, Lazio, anche la stessa Atalanta se non smobilita durante il calciomercato. Detto questo, è normale che tutti i giorni ci possano essere incontri in sede, ma è un bel segnale. Può essere stata una controindicazione durante le scorse settimane nel momento in cui i giocatori attuali vedevano che i nuovi dirigenti parlavano con tanti procuratori, togliendogli così magari qualche sicurezza, ma non si poteva fare altrimenti se vuoi allestire un organico da zona Champions".

I tre nomi fatti poco fa sono nomi che possono inserirsi in questo obiettivo di centrare un piazzamento utile per la Champions League?
"Rinforzare a livello tecnico questa squadra non era tutto sommato difficilissimo, perchè il tasso qualitativo era abbastanza mediocre. Se Montella è riuscito ad arrivare in Europa significa che è riuscito a tirar fuori qualcosa in più dal punto di vista mentale. La posizione del Milan rispecchia il valore della rosa, più o meno, sesto o settimo. Chi sta sopra ha fatto meglio o ha la rosa migliore. Questi acquisti migliorano senz'altro la base tecnica della squadra, ma è chiaro che non bastino, perchè il Milan necessita di rinforzi in tutti i reparti. Quindi, va bene il terzino, anche perchè è facile pensare che De Sciglio se ne andrà. Va bene il centrale, anche perchè Paletta ha ancora un anno ma non credo abbiano intenzione di rinnovarlo e Zapata è abbastanza incostante. Ben venga un centrale come Musacchio che è bravo a far ripartire l'azione. Ben venga Kessie, che è una mezzala che ha davanti a sè tutta la carriera. Giusto cercare una mezzala perchè Locatelli se, come credo sarebbe giusto, sarà ceduto in prestito, non puoi restare solo con Montolivo e Sosa che anagraficamente avrà un anno in più. Biglia? Per tornare in Europa a livelli competitivi serve un misto di esperienza e gioventù, non puoi fare un'intera squadra di ragazzini".

Infine, non può mancare una domanda su Alvaro Morata, che sembra aver trovato un principio di accordo con il Milan, come riporta proprio la Gazzetta dello Sport. Lo spagnolo sarebbe l'attaccante ideale per ripartire con un nuovo ciclo?
"E' l'attaccante che va bene per Montella, perchè ha caratteristiche diverse da Bacca, è una punta che ha nei suoi movimenti delle attitutidini che vanno bene senz'altro per il tecnico campano, come le ha Aubameyang, così come Belotti. Personalmente mi incuriosirebbe e affascinerebbe molto vedere un italiano nel Milan: Belotti che unisce la peculiarità di essere italiano alle grandissime note tecniche e di attaccante completo che ha. Ce ne sono pochi di attaccanti come lui. La riterrei una formula molto intrigante dal punto di vista del messaggio generale: un Milan può avere ambizioni pur comprando in Italia, perchè nel nostro Paese qualche giocatore buono c'è. Detto questo, Morata è l'ideale dal punto di vista dell'età, delle motivazioni - perchè si aspettava di più a livello di spazio nel Real Madrid. Il Milan può essere il posto giusto per essere il numero uno. Se il Milan dovesse arrivare quarto il prossimo anno e il Milan ha Morata in rosa, possiamo già essere certi che sarebbe tra i protagonisti. Quindi ha tutto da guadagnare".

Perchè Morata dovrebbe scegliere il Milan quando sembra che su di lui ci siano squadre come il Manchester United e il Chelsea che l'anno prossimo disputeranno la Champions League?
"Io penso che per un calciatore rimettersi in gioco in una società di livello, nonostante il calo degli ultimi anni, come il Milan, soprattutto con basi di partenza importanti come quelle che ci sta illustrando la nuova proprietà cinese, possa essere un progetto affascinante per il giocatore. In più lui potrebbe essere la stella di un Milan che torna in Champions, Senza contare la collocazione familiare, nel senso che la futura moglie è italiana e potrebbe avere un peso in questa decisione il fatto che anche lo stesso Morata ami l'Italia e si sia trovato bene qua".