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Pasqualin: "Bacca destinato a lasciare il Milan. Cessione? Dispiace che il club vada in mani così indecifrabili"

ESCLUSIVA MN - Pasqualin: "Bacca destinato a lasciare il Milan. Cessione? Dispiace che il club vada in mani così indecifrabili"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 8 dicembre 2016, 18:31ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
intervista di Thomas Rolfi

E' un Milan che si appresta a vivere dei mesi molto caldi tra campo, società e mercato. La redazione di MilanNews.it ha contattato lo storico agente FIFA Claudio Pasqualin. Con il noto procuratore abbiamo parlato del big match di lunedì prossimo all'Olimpico, del lavoro di Vincenzo Montella, del futuro societario del Milan, di Bacca e della prossima sessione di mercato invernale.

Come sta vedendo il Milan in questa stagione e quanto merito c'è di Montella nell'andamento della squadra rossonera?
"Il Milan è decisamente sorprendente. Il lavoro di Montella è premiato da risultati inattesi e va oltre le più rosee previsioni. La qualità della rosa non sembrava così adeguata alla posizione in classifica che ha attualmente. Quindi non si può che essere contenti del lavoro svolto da Montella e della posizione in graduatoria del Milan".

Lunedì i rossoneri sono attesi dalla sfida contro la Roma. Che tipo di partita si attende?
"E' una partita assolutamente incerta.Io credo che il Milan giocherà con l'atteggiamento che abbiamo visto nel corso di questo campionato, ovvero con una squadra che fa delle ripartenze organizzate la sua arma. La squadra di Spalletti dà l'impressione di avere un organico più capace e di essere una squadra più forte. Però il Milan ci ha abituato a sovvertire il pronostico. Non sarà certamente un Milan spregiudicato. Montella è un saggio e sa che anche il suo collega Spalletti è un maestro. Ma al di là di quella che sarà la tattica, la Roma per la caratura dei suoi giocatori si fa preferire e i pronostici dicono Roma, però effettivamente constatiamo che la differenza di punti al momento non c'è".

Qual è il giocatore rossonero che in questa prima parte di stagione l'ha sorpresa maggiormente in positivo?
"Mi viene in mente Suso. Direi che lui mi ha colpito più di altri. Le sorprese però vanno dallo stesso Lapadula a Locatelli. E ho la sensazione che Niang, se lavora in un certo modo, possa avere ampi margini di miglioramento".

Parlando di questioni extra-calcistiche, invece, la prossima sessione di mercato sarà condivisa tra l'attuale proprietà e i nuovi acquirenti cinesi. Da uomo che conosce il settore, è possibile che ci siano due teste pensanti in un ambito così mutevole come il mercato?
"Sono sempre più perplesso di fronte a questa situazione. E' tutta una sorpresa, anche il modo. Questo stare ai margini, questa mancanza di chiarezza, questi continui rinvii. Credo che il mio sentimento sia quello più diffuso. Dispiace che un club come il Milan vada in mani così indecifrabili".

Qual è il reparto della squadra di Montella che necessita maggiormente di essere rinforzato?
"Direi un giocatore per reparto. Se devo individuare un reparto solo io direi il centrocampo, con un giocatore di regia che dia alternative tattiche che adesso il Milan non ha. Locatelli, secondo me, è più centrocampista che regista".

E Bacca? Ormai l'astinenza dal gol prosegue e iniziano a circolare le voci di una possibile partenza, magari già a gennaio, per finanziare il mercato. Qual è la sua opinione?
"Per quanto i numeri siano dalla sua non lo vedo così organico al gioco di Montella. Non vedo un grande futuro di Bacca al Milan, prima o poi - addirittura a gennaio non credo - uscirà. Ha fatto bene, ma secondo me non è entrato nel cuore dei tifosi".

Lapadula, invece, sembra già essere diventato un idolo dei sostenitori rossoneri.
"E' italiano ed è in linea con la filosofia dei giovani italiani che il Milan vuole applicare, anche se non è giovanissimo. Se mi convince questa filosofia? Sì, io spero che si caratterizzi così".