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Prati: "Deluso dai rossoneri, con 80 mila spettatori mi ha fatto male vedere il Milan solo difendere"

ESCLUSIVA MN - Prati: "Deluso dai rossoneri, con 80 mila spettatori mi ha fatto male vedere il Milan solo difendere"MilanNews.it
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lunedì 22 settembre 2014, 17:00ESCLUSIVE MN
di Antonio Vitiello

L’ex attaccante del Milan, Pierino Prati, ha parlato ai microfoni di MilanNews.it della prestazione a San Siro dei rossoneri contro la Juve, ma anche delle prossime gare in campionato, a cominciare dalla trasferta di Empoli.

Che impressione le ha fatto il Milan contro la Juve?

“Sinceramente mi aspettavo di più. Pur conoscendo la forza della Juve mi attendevo un Milan più intraprendente. Mi ha fatto male vedere un secondo tempo in cui la squadra si è ritirata tutta dietro, non è il Milan quello lì. Credo che questo abbia consentito alla Juve di prendere consapevolezza e spingere con maggiore insistenza perché il Milan aveva paura. Nel primo tempo ci hanno provato, i ragazzi di Inzaghi hanno creato situazioni interessanti, sono stati più coraggiosi e attaccavano di più le palle alte, mentre nella ripresa aspettavano gli avversari al limite dell’area. Il Milan era consapevole della forza dell’avversario ma doveva giocarsela, l’atteggiamento non è stato da grande squadra. Con ottanta mila spettatori dei far vedere di potertela giocare la partita”.

Forse manca un po’ di qualità a centrocampo?

“Anche la difesa va interpretata in maniera diversa, in avanti attaccano molto gli spazi, la parte difensiva dovrebbero portarla più avanti, alzare il baricentro ed essere compatti. Si può sfruttare bene la qualità dei giocatori in avanti, perché negli spazi sono molto veloci e tecnici, però non bisogna abbassarsi troppo altrimenti la porta è lontanissima da raggiungere. C’è spreco di energie e si sbaglia di più. Tutto sommato il gruppo ha qualità, deve però acquisire maggiore sicurezza”.

Trittico alla portata dei rossoneri: tra Empoli, Cesena e Chievo servono nove punti?

“Sono squadre alla portata però attenzione perché giocano molto alti. Come corsa e intensità sono anche superiori. Ormai le piccole hanno organizzazione e tutti sanno come giochi, studiano il modo per creati problemi. Sulla carta sembra facile però poi devi giocartela. Tatticamente e fisicamente ad inizio campionato cercano di partire alla grande accumulando punti. Approfittano della lentezza delle grandi squadre. Il Milan ha un test importante perché parte favorito in queste gare, ma è anche normale che sia così”.