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Repice: "Il tacco di Menez un capolavoro. Inzaghi deve migliorare la fase difensiva e il Milan tornerà in Europa. Con la Juve gara tosta"

ESCLUSIVA MN - Repice: "Il tacco di Menez un capolavoro. Inzaghi deve migliorare la fase difensiva e il Milan tornerà in Europa. Con la Juve gara tosta"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
sabato 20 settembre 2014, 17:00ESCLUSIVE MN
di Valentino Cesarini

Ai microfoni di Milannews.it ha parlato in esclusiva il giornalista di Radio Rai Sport, Francesco Repice.

Sulla vittoria sofferta di Parma: "Penso che Inzaghi voglia soffrire un po' meno rispetto alla gara del Tardini, anche se il successo è stato importante. E’ vero che il Milan ha segnato cinque reti, ma è altrettanto vero che ne ha subite quattro. Questo una grande squadra come il Milan non può farlo e penso che Inzaghi già stia lavorando per migliorare la fase difensiva. Comunque è stata una gara al cardiopalma ed in bilico fino al 96’…".

Sul capolavoro di Menez al Tardini: "E’ stata un’ eresia calcistica, una cosa pazzesca, che soltanto un genio può partorire. Penso che avesse premeditato quel goal, per come lo ha costruito…Se ne vedono pochi di capolavori del genere. Ripeto, è stata una magia, e non avevo mai visto un goal del genere".

Sul big match di sabato contro la Juventus: "Sarà un grande match ed avrò l’onore di raccontarlo per Radio1. Sarà una gara molto complicata per il Milan. La Juventus ho avuto l'onore di vederla due volte in questo avvio di stagione e mi ha dato l’idea di una squadra super organizzata, che subisce poco e sa farsi valere anche contro squadre che si chiudono, figuriamoci contro una squadra che lascerà un po' di spazi. Poi hanno Tevez, che si è sbloccato in Champions ed è un grandissimo calciatore. Se due anni fa fosse arrivato al Milan…i rossoneri avrebbero vinto il loro secondo scudetto consecutivo (sta parlando della stagione 2011-2012 n.d.r)".

Sul campionato del Milan: "Credo che il Milan tornerà in Europa la prossima stagione, perché anche per la società è quasi un imperativo. Non credo che né Milan né Inter possano lottare per il terzo posto, che sarà una lotta fra Napoli e Fiorentina, con Juventus e Roma che si giocheranno lo scudetto".

Sulla favorita in Italia: "Direi Juventus, se non ci fosse Totti…perché anche quello che ha fatto in Champions contro il Cska è sotto gli occhi di tutti. Sicuramente sono due squadre che si equivalgono. La Juventus ha vinto il campionato tre anni di fila, ma ha perso un allenatore come Conte, anche se Allegri per il momento non sta cambiando nulla rispetto alle passate stagioni. La Roma si è rinforzata, e come detto prima ha un giocatore (Totti n.d.i) che è un grandissimo campione".