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Taibi: "Il 2-2 del Milan equivale a una vittoria. Rigore Ljajic? E' il più difficile da parare. Gigio è l'erede di Buffon"

ESCLUSIVA MN - Taibi: "Il 2-2 del Milan equivale a una vittoria. Rigore Ljajic? E' il più difficile da parare. Gigio è l'erede di Buffon"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 17 gennaio 2017, 20:01ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Massimo Taibi. Con l'ex portiere rossonero abbiamo parlato del pareggio del Milan a Torino contro i granata, degli elementi che stanno trascinando la squadra di Montella, delle concorrenti per l'Europa, del rigore parato da Donnarumma e dei margini di miglioramento di Gigio.

Come hai visto il Milan nel 2-2 contro il Torino?
"Il Milan ieri ha dimostrato di essere una squadra tosta. Si vede la mano di Montella che, oltre a far giocare bene la squadra, gli ha dato una mentalità e convinzione. Non è facile recuperare il risultato con il Torino in vantaggio 2-0, con un rigore parato da Donnarumma e con i granata che stavano giocando bene. Per me il pareggio 2-2 equivale a una vittoria per come si era messa la gara. Per come è andata la partita è un punto guadagnato, ma alla grande. Difficilmente dopo il primo tempo si poteva pensare a una rimonta".

Purtroppo per il Milan, però, le concorrenti per l'Europa viaggiano a ritmi alti e la classifica è cortissima.
"Fino alla fine ci sarà da lottare. L'Inter ha fatto male all'inizio e poi ora invece benissimo. Il Milan è stato costante da agosto. A inizio stagione nessuno avrebbe speso una parola positiva per il Milan, anche per le situazioni societarie che gli facevano da contorno. Sono stati bravi Montella e Galliani a tenere lontano la squadra da queste voci che avrebbero potuto condizionarla. Il Milan sta facendo un ottimo campionato e se continuerà su questo livello potrà togliersi delle soddisfazioni, perchè la costanza paga sempre".

Dove può arrivare a fine stagione questo Milan?
"Il Milan può sicuramente arrivare in Europa. Poi se sarà Champions o Europa League è sottile come linea e quindi è difficile da dire. Anche centrando 'solo' l'Europa League sarebbe un ottimo risultato. Il miracolo sarebbe entrare in Champions League, ma non è facile ovviamente".

Il rigore di Ljajic parato da Donnarumma. Quanto merito di Gigio e quanto demerito del serbo?
"E' il rigore più difficile che si possa parare. Quando un portiere para si dice sempre che è un rigore sbagliato dall'attaccante anche se c'è merito del portiere. In questo caso è più merito dell'estremo difensore secondo me. Stare fermo sulla linea di porta è quasi impossibile, stare fermo sul 2-0 poi per gli avversari. E' stata una scelta che equivale a una gran parata. Nove portieri su dieci scelgono un angolo e si buttano da una parte. Se tu stai fermo solitamente non la prendi, se scegli un angolo invece hai il 50% di azzeccare il lato giusto e provare a prenderla. Nessuno sarebbe stato fermo".

Detto dei tanti e meritati elogi per Gigio, se invece dovessi trovare un aspetto in cui ha maggiori margini di miglioramento in vista del futuro cosa risponderesti?
"Donnarumma non sembra un classe '99 vedendolo. Sembra un portiere completo già esperto e navigato. Io non vedo difetti, ma solo pregi che può migliorare avendo solo 17 anni. Figurati cosa diventerà. Perciò sicuramente, se migliorerà in tutti gli aspetti, diventerà un fenomeno: il futuro dei portieri italiani dopo Buffon. Difficoltà nei retropassaggi da gestire con i piedi? Tutti i portieri possono avere difficoltà, poi c'è il fenomeno con i piedi. A me piace il portiere che para, poi Donnarumma l'ho visto rinviare bene con i piedi diverse partite. Quindi credo sia più una questione di momenti, ci son giornate in cui un portiere trova magari difficoltà nelle uscite, magari nei rinvii. Ma se devo giudicarlo complessivamente dico che è completo".