Festival degli errori a San Siro e l'Europa se ne va, ancora una volta

Festival degli errori a San Siro e l'Europa se ne va, ancora una voltaMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 1 maggio 2016, 22:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Sconforto, rassegnazione, nessuna giustificazione possibile. Dopo aver pareggiato 0-0 contro il Carpi, perso 2-1 con un Verona sull'orlo del baratro, il Milan ha proseguito questo innuendo, pareggiando clamorosamente contro il Frosinone, altra squadra con poche speranze di permanenza in Serie A. Impossibile pensare che il Milan, anche in questa versione sfiduciata e traballante, potesse inanellare questa sfilza di figuracce, perdendo anche quel sesto posto che, calendario alla mano, prima dell'esonero di Mihajlovic pareva quasi una certezza. Alzi la mano chi avrebbe pensato che, giocando come contro la Juventus, il Milan avrebbe fatto solo cinque punti tra Sampdoria, Carpi, Hellas e Frosinone.

PROBLEMI EVIDENTI - Dispiace soprattutto per Brocchi, professionista serio e preparato, ritrovatosi in una situazione di eccessiva difficoltà. Avrebbe meritato un percorso diverso ed una chance vera come allenatore del Milan. Pensare di poter rivoluzionare una squadra, cambiandogli modulo dopo sette mesi di 4-4-2, è stato un azzardo, un prezzo salatissimo che i rossoneri hanno pagato senza sconti. Certo, contro i ciociari c'è stata anche la sfortuna, ma è impensabile che una squadra come il Milan, obbligata a vincere, possa passare in svantaggio nei primissimi istanti. La gara andava aggredita fin da subito, mentre è accaduto l'esatto opposto. Poi il resto della partita è stato un susseguirsi di erroracci, tra gol incredibilmente falliti (tra cui il rigore di Balotelli) e disastri allucinanti in difesa.

SENZA LUCE - Il Milan, dopo aver costruito un anno zero dignitoso con Mihajlovic, con un certo equilibrio ed una ottima coesione del gruppo, ha deciso di disfare tutto, distruggendo le fondamenta poste dal nativo di Vukovar e porgendo il fianco all'ennesimo fallimento. L'Europa salvo miracoli sarà un miraggio anche il prossimo anno, per la terza stagione consecutiva: un fallimento che deve far riflettere, su tutti i livelli, visti anche gli accadimenti delle ultime settimane. Ad inizio campionato si parlava di Champions League come obiettivo inderogabile. La verità è che Mihajlovic era riuscito a tirare fuori il massimo dal suo gruppo, visti i risultati ottenuti contro le big nel girone di ritorno. Non si può continuare a sopravvalutare questa rosa, non si può continuare a fare e disfare con tempistiche discutibili.