Fiducia a tempo per Montella: tre le alternative

Avanti con Vincenzo Montella, ancora una volta. E’ stato questo il pensiero del club rossonero dopo il pareggio interno contro il Genoa. Nessuno si aspettava una situazione così complicata dopo nove turni (Milan undicesimo in classifica) ma la dirigenza ha ribadito di voler sostenere Montella anche se la vittoria non arriva da un mese. L’esonero sarebbe un passo indietro nel progetto e un fallimento sportivo dopo aver rinnovato il contratto in estate, inoltre sarebbe un problema anche dal punto di vista economico dover ingaggiare un altro tecnico.

Montella però deve vincere, il Milan ha un bisogno disperato di punti e continuare ad andare avanti senza successi sarebbe un grosso problema. Dipende tutto dall’allenatore campano, serve la svolta e invertire il trend, altrimenti il cambio in panchina potrebbe materializzarsi tra Chievo e Juve.

SOSTITUTI - La società sostiene ancora Montella, ma giustamente si guarda intorno nel caso in cui l’emorragia non dovesse fermarsi. I nomi sono tre: Sousa, Mazzarri e Gattuso. Ci sono stati dei contatti, al di là delle smentite di rito, per capire la disponibilità a subentrare in corsa. Tutti hanno dato l’ok ma vorrebbero rassicurazioni sul contratto, nessuno lo farebbe solo per sei mesi, in attesa di un nuovo cambio a giugno con eventuale top allenatore. Naturalmente il discorso interno relativo a Rino Gattuso sarebbe diverso. Ecco perché la dirigenza milanista fino all’ultimo respiro proverà a dare supporto a Montella, fino a quando ci sarà la possibilità di farlo, ma le chance stanno per esaurirsi. Fiducia a tempo per Montella, Chievo e Juve potrebbero essere partite decisive.