Galliani a MN: “Le porte per Sacchi sono sempre aperte. Mercato? Siamo in 28, se non esce nessuno non entra nessuno. Pazzini resta”

Galliani a MN: “Le porte per Sacchi sono sempre aperte. Mercato? Siamo in 28, se non esce nessuno non entra nessuno. Pazzini resta”MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 28 novembre 2014, 12:32Primo Piano
di Enrico Ferrazzi
fonte dalla Lega Serie A, Antonio Vitiello

Al suo arrivo negli uffici della Lega Serie A, Adriano Galliani ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti presenti, tra cui quelli di Milannews.it:

Sul derby: “Ormai è il passato, dobbiamo pensare alla partita di domenica contro l’Udinese che è altrettanto importante”.

Sul calendario: “Fino a Natale abbiamo quattro partite toste contro squadre che stanno nella parte sinistra della classifica. Giocheremo contro Udinese, Genoa, Napoli e Roma. Sono quattro impegni belli tosti e speriamo di far bene”.

Sull’astinenza di Torres: “Continuo a pensare che abbia ancora dei problemi alla caviglia e che questo infortunio non gli abbia ancora permesso di essere al 100%. Lui è un campione, con un po’ di pazienza tornerà a farlo”.

Su Pazzini: “Non lo so se toccherà a lui. Se chiedete a Inzaghi è meglio. Pazzini non ha mai chiesto di andar via e nessuno ha mai voluto cederlo”.

Su Sacchi: “Io sono anni che spero che Arrigo collabori con noi. Emotivamente, lui non è mai andato via. Sacchi ha fatto tante cose ma nell’immaginario collettivo lui è l’allenatore del Milan. Le porte, per lui, sono aperte per fare il guru, il supervisore o altro. C’è questo desiderio da parte sia del presidente Berlusconi sia da parte mia. Arrigo capisce molto di calcio e io credo che una figura come lui, che aggira per i campi dalla prima squadra ai Pulcini 2005 sarebbe importante. Io lo sento spessissimo. Dipende solo da lui”.

Su Mexes: “Sta facendo bene. Ieri l’ho visto un po’ incazzato ma, da vecchio dirigente, mi fanno paura quelli che non sono incazzati”.

Su Brozovic: “Non so nulla (sorride)”.

Su cosa manca al Milan: “Abbiamo un organico completo ma continuano a mancarci tanti giocatori. Abbiamo sempre fuori 4-5 titolari e credo che, quando tutti saranno a disposizione, potremo fare meglio”.

Ancora sul mercato di gennaio: “Adesso abbiamo 28 giocatori. Se non esce nessuno non può entrare nessuno. Abbiamo solo il campionato e la coppa Italia. Honda sarà un’assenza importante per il mese di gennaio ma lo sostituiremo per linee interne. Non andremo a prendere gente da fuori. Peccato, perché lui andrà via dopo la partita con la Roma e tornerà a febbraio se il Giappone arriverà in finale”.

Sul terzo posto: “La regola nuova è stata sistemata. Se un’italiana vince l’Europa League e non arriva nei primi tre posti e la Champions League viene vinta da una squadra qualificata per la Champions dell’anno dopo, vai direttamente alla fase a gironi. Se la Champions viene vinta da una squadra che non è nei primi posti, vai ai play-off. Ma già adesso, se un’italiana dovesse vincere l’Europa League senza essere nei primi tre, avremmo quattro squadre alla fase a gironi”.

Sul perché le italiane vanno meglio in Europa League: “In Champions League ci sono squadre più forti, in Europa League ci sono squadre più abbordabili: se si fa giocare la squadra titolare ci sono più possibilità di fare bene, prima facevamo giocare le seconde linee e le cose andavano male”.

Su Perin: “E’ un grande portiere, ma è del Genoa e se lo gode Preziosi”.