Galliani a Premium Calcio: "Nessun caso Allegri. Gli striscioni non fanno il mercato, il mister vuole solo una prima punta"

Dopo lo sfogo a sorpresa di mister Max Allegri, ci pensa Adriano Galliani a gettare acqua sul fuoco. L’amministratore delegato rossonero, intervenuto ai microfoni di Premium Calcio, smonta il caso sul nascere: "Non si è sfogato, ha fatto una battuta di poco spirito - ha dichiarato - e lui mi stesso mi ha incaricato di dirvi che si trattava di una battuta. Io sono il suo convivente - sorride - e non creiamo un caso. È chiaro ed evidente che questa era la partita più importante della stagione, uno spartiacque che ha dato un senso alla nostra rincorsa dello scorso campionato. Ho detto a giocatori e all’allenatore che non si poteva buttare via una rincorsa iniziata a gennaio. Eravamo tutti molto tesi e ce l’abbiamo fatta.

Abbiamo sofferto molto e il 3-0 è un risultato largo, così come ci stava stretto l’1-1 di Eindhoven". Si passa, poi, al mercato, in considerazione degli striscioni esposti questa sera dalla Curva Sud, che si è pubblicamente schierata contro l’acquisto di Matri: "L’allenatore chiede una prima punta, perché non sappiamo quando recupereremo Pazzini. Cercheremo di accontentarlo. Ho simpatia per la curva e voglio bene a questi ragazzi, ma non è che uno striscione, messo magari da 5 persone, possa determinare un mercato fatto dalla società. Il nostro allenatore vuole assolutamente una prima punta, non una seconda punta, ne tantomeno un centrocampista o un difensore".