Gattuso a MN: "Oggi visto un calcio da grandi. Paletta ha bisogno di minuti. Italia? Che mazzata, meglio non dire nulla..."

Gattuso a MN: "Oggi visto un calcio da grandi. Paletta ha bisogno di minuti. Italia? Che mazzata, meglio non dire nulla..."MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 18 novembre 2017, 15:18Primo Piano
di Daniele Castagna
fonte da Solbiate Arno, Pietro Mazzara e Thomas Rolfi

Gennaro Gattuso, tecnico della Primavera del Milan, ha parlato così ai microfoni di MilanNews.it al termine del match contro la Juventus: "Mi dite che è stata una brutta partita, ma a me non è sembrato. Nel primo tempo meglio loro, nella ripresa invece abbiamo creato molto e con tante occasioni da gol. Ma è questa la direzione che deve prendere il calcio italiano, deve tornare ad insegnare ai ragazzi la difesa, il pressing, giocare in profondità. Così devono giocare i giovani, oggi hanno fatto un calcio da professionisti, roba che puo servire loro in futuro in Serie B o quello che sarà".

La difficoltà dei singoli: "Oggi ci è mancato Dias, sotto i suoi standard. Lo stesso Forte ha fatto molto meno del solito, sbagliato tanto. Qualche giocatore poteva sicuramente fare di più. Ma non sono deluso perché comunque se una punta ha due o tre palle gol significa che fa tutto giusto, che fa i movimenti corretti. Sbagliano i grandi, figuratevi se non può farlo Forte. Deve mangiarne di pasta".

Su Paletta: "Ci siamo accordati con Montella anche perché il giocatore vuole mettere minuti nelle gambe".

Lo spirito visto in campo: "Riduttivo dire che non mollano mai. Serve questa grinta, dalle piccole alle grandi ci vivono con queste caratteristiche".

Ancelotti possibile c.t.: "Non sono il presidente e nemmeno uno stipendiato dalla federazione. Sono un allenatore che si è rimesso in gioco allenando la Primavera del Milan, vorrei dire tante cose sull'Italia ma è meglio stare zitti. Mi è dispiaciuto perché quella maglia l'ho indossata per 20 anni. È stata una mazzata ma c'è la possibilità di azzerare tutto, con la speranza che lo facciano...".