Gattuso: “Berlusconi era il mio doping, non dimenticherò mai il suo discorso prima della finale di Manchester. Ho una proposta per lui…”

Gattuso: “Berlusconi era il mio doping, non dimenticherò mai il suo discorso prima della finale di Manchester. Ho una proposta per lui…”MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
giovedì 29 settembre 2016, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Tra i grandi giocatori che hanno indossato la maglia del Milan sotto la guida di Silvio Berlusconi c’è sicuramente anche Rino Gattuso, il quale, in occasione degli 80 anni del presidente rossonero, ha raccontato alla Gazzetta dello Sport: “Il primo ricordo di Berlusconi? I rimproveri per il look, mi rompeva sempre le scatole per la barba. Ma abbiamo avuto sempre un bellissimo rapporto. Berlusconi era il mio doping. Arrivava a Milanello, ci radunava e ci dava una carica incredibile. Non dimenticherò mai il suo discorso prima della finale di Manchester contro la Juventus. Berlusconi ha un carisma incredibile, ti comunicava con le parole ma anche con il modo in cui le pronunciava. C’era un Berlusconi che si interessava a noi, che sapeva tutto e io non ho mai capito chi lo relazionasse. Se avevo un problema, lui arrivava a Milanello e mi chiedeva se l’avessi risolto. E io restavo a bocca aperta. A me piace guardare la gente negli occhi, ma con lui a volte abbassavo lo sguardo”.

MACCHINA PERFETTA - Con la maglia rossonera, Gattuso ha vinto tutto: “Quel Milan era una macchina perfetta. Un po’ azienda, un po’ famiglia: tutti per uno, uno per tutti, ma anche un progetto illuminato. Berlusconi sceglieva gli uomini, non solo i calciatori: questo fa la differenza. Mi ha insegnato che unendo il cervello e la forza di volontà si ottengono risultati incredibili. Quando parlavamo delle sue giornate io quasi non ci credevo: erano infinite e venivano vissute con l’acceleratore a palla”.

LA PROPOSTA DI RINO - Nel giorno del suo 80esimo compleanno, Rino ha un regalo e una proposta per Silvio Berlusconi: “Un regalo per gli 80 anni? La salute, gli basta quello. Al resto ci pensa lui. Comunque ho un’idea. Se vuole, Berlusconi può venire al Pisa a fare il mio vice. Mi aiuterebbe sul campo e poi sarebbe un grande motivatore nello spogliatoio. Secondo lei viene?”.