Gattuso e quei due retroscena su Gigio: ora parli Donnarumma

Prima ci hanno pensato i compagni di squadra, poi il ds Mirabelli e infine anche Rino Gattuso: in tanti ieri sera si sono schierati dalla parte di Gianluigi Donnarumma, duramente contestato dai tifosi milanisti dopo le polemiche uscite negli ultimi giorni in merito al suo rinnovo di questa estate.

LA DIFESA DI RINO - Le parole del tecnico rossonero, in particolare, hanno lasciato il segno, soprattutto quando ha rivelato due retroscena che riguardano proprio Gigio: “Io conosco solo l'uomo e il ragazzo. Settimana scorsa è venuto in ufficio da me per chiedermi perché non lo portavo a Rijeka, non voleva giocare a tutti i costi ma voleva esserci lo stesso. Questo è Gigio. Un ragazzo che si allena al massimo e che vive così i nostri colori, si comporta da uomo e tutti nello spogliatoio lo rispettano, credetemi uno che ha mal di pancia si comporterebbe in un altro modo. Non mi ha mai detto che se ne va, anzi: l'ho visto piangere a Benevento dopo il gol di Brignoli per questi colori. Mi spiace vedere il portiere più forte al mondo, potenzialmente, trattato così”.

DIRE LA VERITA’ - Dichiarazioni da fratello maggiore, da padre, da persona che vuole proteggere un ragazzo che si trova immischiato in una vicenda più grande di lui. Ora però è arrivato il momento per Donnarumma di prendere la parola ed esporsi in prima persona. Ieri, durante la contestazione, ha pianto e scosso più volte la testa: ecco, Gigio deve spiegare perché quelle lacrime e perché non è d’accordo con la contestazione. Solo lui sa la verità, solo lui può ricucire lo strappo con i tifosi, magari allontanandosi da chi dice di voler fare il suo, ma in realtà non è proprio così.