Gazzetta - Balotelli, il tempo inizia a stringere: SuperMario deve tornare presto ad essere determinante se vuole restare al Milan

Gazzetta - Balotelli, il tempo inizia a stringere: SuperMario deve tornare presto ad essere determinante se vuole restare al MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 9 febbraio 2016, 08:01Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Dopo il lungo stop a causa della pubalgia, che lo ha tenuto fuori per oltre tre mesi, Mario Balotelli è tornato a disposizione di Sinisa Mihajlovic, il quale sta cercando di rimetterlo in sesto piano piano: il serbo gli sta dando sempre più minuti in campo con il passare delle partite, ma la sua condizione fisica è ancora precaria. Purtroppo per SuperMario, però, il tempo inizia a stringere e per questo motivo nelle prossime 14 partite di campionato dovrà cercare di cambiare marcia se vorrà davvero conquistarsi la conferma nel Milan anche nella prossima stagione.

CONDIZIONE PRECARIA - Lo riferisce questa mattina La Gazzetta dello Sport, che ha analizzato la sua stagione: fino a questo momento, il numero 45 milanista ha infatti saltato 13 partite per infortunio, ha giocato sette match da subentrato su nove e non scende in campo dal primo minuto dal 27 settembre 2015 contro il Genoa. Mihajlovic lo sta usando con cautela, ma, nonostante la grande voglia che sta dimostrando, le sue prestazioni non sono ancora all’altezza, come per esempio quella di domenica contro l’Udinese quando ha giocato 45’ ed è sembrato ancora lontano dalla forma migliore.

IN CRESCITA - A Milanello si aspettano tutti di più, compreso lo stesso Balotelli che ora spera di giocare dal primo minuto domenica contro il Genoa, anche complici i vari infortuni che hanno colpito alcuni titolari (Kucka, Niang e Bonaventura). Società e allenatore continuano a dire che il giocatore è in crescita, ma SuperMario dovrà tornare presto ad essere determinante se vorrà veramente restare a Milanello anche nella prossima stagione e magari giocarsi qualche chance per andare all’Europeo con l’Italia di Antonio Conte.